Organizzatore teatrale, aiuto regista e direttore di
produzione, dal 1979 ad oggi Alessandra Abbado ha collaborato con prestigiosi artisti e
personalità della cultura nei maggiori Teatri, Festival, Istituzioni
Concertistiche italiane e europee.
Dal 2014 è Presidente dell’Associazione Mozart14 della
quale cura e coordina le attività nel sociale.
È fondatrice, assieme ai suoi fratelli, della Fondazione
Claudio Abbado, di cui è membro del CdA sin dalla creazione nel 2014.
“Ogni artista è un sognatore, o
dovrebbe esserlo” dice Ramzi Aburedwan quando parla del suo viaggio musicale. “I confini
sono stati creati dall’essere umano. Ma attraverso la musica possiamo sognare,
rompere questi confini. Nella musica mi sento completamente libero… con il
suono posso viaggiare ovunque io vogliai”. L’opera musicale del violista palestinese,
suonatore di bouzouq, compositore, arrangiatore e direttore artistico Ramzi
Aburedwan è l’espressione sonora di questo sentimento. La musica di Ramzi
congiunge, unisce la forza incarnata della musica folkloristica palestinese, la
profonda emozionalità del tarab e il complesso vocabolario armonico e
polifonico della musica occidentale, la spiritualità della tradizione Sufi e la
scherzosità incarnata nella varietà di tradizioni di improvvisazione di tutto
il mondo.
Le libertà che la musica offre a
Ramzi è intimamente intrecciata alla sua storia personale e alle sue esperienze
di vita. Come ragazzo cresciuto nel campo profughi di Al Amari (Ramallah –
Palestina), Ramzi è stato esposto alla violenza dell’occupazione israeliana,
soprattutto durante la prima intifada. Ha fatto esperienza della povertà e dell’accessonegato
a tante cose, soprattutto all’educazione musicale. Tuttavia nel 1997 la sorte gli
ha destinato un invito per studiare al Conservatorio Nazionale di Musica Edward
Said aperto pochi anni prima. L’incontro con la musica cambiò il corso della
sua vita; da qui in avanti la sua missione, la sua ragione di vita, hanno combinato
assieme la sua carriera professionale di musicista e artista con lo sviluppo
dell’educazione musicale e della vita culturale in Palestina. Grazie ad una
borsa di studio ha potuto completare i suoi studi ad Angers (Francaia). I suoi
impegni artistici sono ancorato ai tremendi sacrifici ma anche alle gioie
sperimentate laddove ha vissuto e nei suoi viaggi musicali all’interno e fra di
essi. Ramzi è compositore, direttore e spirito guida di diverse ensemble che
hanno fatto tournee in ogni parte della Palestina ma anche a livello
internazionale sempre acclamati dalla critica.
Quando era ancora studente in
Francia, Ramzi ha fondato Al Kamandjâti, nel 2002, un’organizzazione no
profit che attualmente gestisce un conservatorio che coordina una rete di
succursali in Palestina e campi profughi in Libano, ha definito i programmi
musicali di avviamento nelle scuole palestinesi, e sviluppa orchestre e
ensemble locali. Come parte della sua attività di direttore, Ramzi è anche
fondatore, produttore e co-direttore di svariati festival annuali in Palestina,
compreso il Musical Journey for Spirituale and Traditional Music Festival
(iniziato nel 2016), il Baroque Festival (2005-2015) e il Music Days Festival
(2006-2015). Ramzi e Al Kamandjâti sono stati i destinatari del Premio
Prince Claus for culture and developement (2006), il Premio Takreem for Cultural
Excellence in the Arab World (2015) e infine lo Stars Foundation Impact Award
per le ammirevoli organizzazioni sviluppate localmente che promuovono e
sostengono la vita dei bambini e dei giovani. Nel 2017 ha ricevuto prestigioso Ghandi
Foundation International Peace Award.
La storia di Ramzi e del progetto
Al Kamandjâti
è soggetto di svariati documentari, una piece teatrale e un libro “ Children
Stone – The Power of Music in a Hard Land” (di Sandy Tolan, Bloomsbury Press
2015).
Salvatore Accardo ha
debuttato in pubblico a 13 anni suonando i Capricci
di Paganini, a 15 anni ha vinto il Concorso di Ginevra e poi il Concorso
Paganini di Genova.
Il suo vastissimo
repertorio spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. Sciarrino,
Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis, Colasanti gli hanno dedicato loro opere.
Suona in tutto il
mondo con le maggiori orchestre e i più importanti direttori della scena
internazionale, affiancando all’attività di solista quella di direttore d’orchestra.
Nel 1986, insieme a Bruno Giuranna, Rocco Filippini e Franco Petracchi, ha
creato i corsi di perfezionamento alla Fondazione Stauffer di Cremona; nel 1992
ha fondato il Quartetto Accardo; nel 1996 ha ridato vita all’Orchestra da Camera Italiana, formata
dai migliori allievi ed ex allievi della Fondazione Stauffer, con cui svolge
un'intensa attività concertistica e discografica.
Innumerevoli sono
le incisioni per diverse etichette. Ha ricevuto moltissimi premi e onorificenze e nel 1982 il Presidente della
Repubblica Sandro Pertini lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce, la più alta
onorificenza della Repubblica Italiana.
Suona un violino Guarneri
del Gesù “Hart” del 1730.
www.salvatoreaccardo.it
Alessio Allegrini è corno
solista dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dell’Orchestra del Festival di
Lucerna, dell’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado. All’età di 23 anni
viene scelto da Riccardo Muti come primo corno solista presso il Teatro alla
Scala di Milano. Negli anni successivi svolge il ruolo di primo corno ospite in
prestigiose orchestre internazionali tra le quali i Berliner Philharmoniker,
la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e la Mahler Chamber
Orchestra. Vincitore di importanti riconoscimenti e premi internazionali,
tra i quali il Prague Spring Competition e il concorso A.R.D. di Monaco di
Baviera, ha eseguito numerosi concerti solistici sotto la direzione di illustri
direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung, Jeffrey Tate e
Sir Antonio Pappano. È docente di
corno presso il Conservatorio della Svizzera Italiana e a Roma per
l'associazione "Sincronia" e come docente viene spesso
invitato a tenere masterclasses in autorevoli Accademie ed Università
europee, tra cui la Royal Accademy of Music, il Royal College e
la Guildhall School di Londra, il Conservatorio di Birmingham, nonché in
prestigiose Università dell’America Latina e del Giappone. È socialmente
impegnato nel sostenere progetti che hanno lo scopo di migliorare la società
attraverso l’educazione musicale. È Fondatore del Movimento Musicians for
Human Rights e Direttore Artistico della Human Rights Orchestra che sostiene
progetti umanitari e sociali attraverso concerti di beneficenza. Nel 2006 ha
ricevuto in Italia, dalla Fondazione Exodus di Don Mazzi, il “Premio Nazionale
la casa delle Arti” per aver saputo coniugare impegno professionale e stile di
vita.
Katrin
Amunts è una neuroscienziata tedesca, ben nota per il suo lavoro nella
mappatura del cervello umano. Al fine di comprendere meglio i principi
organizzativi del cervello umano, lei e il suo team hanno creato l'atlante
citoarchitettonico Julich-Brain, come base per integrare i dati cerebrali
multi-livello e multi-scala in un cervello di riferimento comune, ed utilizzare
metodi di elaborazione ad alte prestazioni per generare modelli di cervello
umano ad altissima risoluzione.
Katrin
Amunts è professore ordinario di Brain Research e direttore del C. and O. Vogt Institute of Brain Research,
Heinrich-Heine University Duesseldorf (dal 2013) e direttore dell'Istituto di
neuroscienze e medicina (INM-1), Centro di ricerca Juelich. Dal 2016 è
direttore di ricerca scientifica del flagship europeo, the Human Brain Project.
Ha
svolto una borsa di studio post-dottorato presso il C. & O. Vogt Institute
of Brain Research dell'Università di Düsseldorf, in Germania, e ha istituito
una nuova unità di ricerca per le mappe del cervello presso il Research Center
Juelich, sempre in Germania. Nel 2004 è diventata Professore di Mappatura
Strutturale-Funzionale del Cervello e poi nel 2008 è diventata Professore
Ordinario presso il Dipartimento di Psichiatria, Psicoterapia e Psicosomatica
presso l'Università RWTH di Aquisgrana nonché direttore dell'Istituto di
Neuroscienze e Medicina (INM-1) presso il Centro di ricerca Juelich.
Katrin
Amunts è un membro del comitato editoriale di Brain Structure and Function. È stata membro del Consiglio Etico
Tedesco dal 2012 al 2020. Katrin Amunts è la relatrice del programma Decoding the Human Brain dell'Associazione
Helmholtz, Germania. Dal 2017 Katrin Amunts è co-relatrice della scuola di
specializzazione Max-Planck School of
Cognition e dal 2018 è membro dell'International Advisory Council Healthy Brains for Healthy Lives,
Canada.
Giuliano Avanzini è presidente
emerito del Dipartimento di Neurofisiologia dell'Istituto Neurologico C. Besta
di Milano dove ha trascorso la maggior parte della sua vita scientifica. I suoi
principali interessi di ricerca sono: Neurofisiologia di base e clinica,
Epilettologia e Neuromusica. Ha
sviluppato quest'ultima linea di interesse con il sostegno della Fondazione
Mariani, e nasce dalla sua convinzione che una migliore conoscenza del
"cervello musicale" possa far avanzare significativamente la nostra
comprensione sia della funzione cerebrale che dei fondamenti biologici della
musica.
Luciano Ballabio è nato a Monza nel 1952, ha conseguito la maturità
classica al Liceo Bartolomeo Zucchi nel 1970.
Nel 1975 si è laureato in filosofia, con il massimo
dei voti e la lode, all’Università degli Studi di Milano, dove è stato allievo
di Mario Dal Pra, Enzo Paci, Ludovico Geymonat e Giulio Giorello.
Dopo alcuni anni di insegnamento in scuole pubbliche e
dopo diverse esperienze professionali in aziende private, nel 1997 ha scelto la
libera professione prima come formatore, ottenendo nel 2004 la certificazione
di qualità AIF-Associazione Italiana Formatori, poi come coach ed emotional
trainer. E’ stato socio di AIF-Associazione Italiana Formatori (2002-2010), di
FIC-Federazione Italiana Coach (2008-2009), di ICF-International Coach
Federation (2010-2011) e socio fondatore, insieme a Enzo Spaltro,
dell’Università delle persone (2008). Quattro suoi progetti di team e personal
coaching, realizzati tra il 2006 e il 2009 per l’ASP Golgi-Redaelli e per
l’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano utilizzando i
linguaggi di Danza, Musica, Film e Poesia, hanno ricevuto la Segnalazione di
eccellenza al Premio nazionale AIF-PA Filippo Basile. Nel frattempo, nel
1986, ha iniziato, con Adalberto Murari, lo studio del violino, che ha poi
perfezionato con Silvana Pomarico. Dal 1988 al 2018 ha pubblicato quattordici
volumi, tra cui, in collaborazione con altri, Personaleprofessionale (2006),
Ispirati dalla bellezza (2008), Come un’orchestra (Presentazione
di Salvatore Accardo, 2010), tutti editi da FrancoAngeli, e infine Un’orchestra
da amare – laVerdi. Storia, esperienza, progetto (con un messaggio di
Giorgio Napolitano) edito da Skira (2018). Dal 2006 è violinista nella più
importante Orchestra sinfonica amatoriale italiana, laVerdi per tutti,
creata, nello stesso anno, dalla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro
Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Dal 2012 al 2015 ha fatto parte
anche dell’Orchestra Carisch di Milano e, dal 2016 al 2018, dell’Orchestra
Maria Teresa Agnesi di Merate. Tra il 2018 e il 2019 ha condiviso con
Giorgio Fabbri il Progetto di sviluppo delle risorse umane aziendali Music
Coaching Academy. Coaching e Intelligenza musicale. PerFormare sempre
meglio Come un’orchestra.
Guido Barbieri, critico musicale del quotidiano La
Repubblica, insegna Storia ed estetica della Musica al Conservatorio “Bruno
Maderna” di Cesena. Da alcuni decenni voce “storica” di Radio 3 si dedica
principalmente, oggi, alla drammaturgica musicale, rivolgendo una particolare
attenzione alla “musica della realtà”. Ha scritto testi, libretti e readings per
molti teatri in Italia e all’estero, in collaborazione con alcuni dei più noti
musicisti, compositori e registi italiani: Riccardo Nova, Franghiz Ali Zadeh, Lucia
Ronchetti, Silvia Colasanti, Ennio Morricone, Adriano Guarnieri, Paolo
Marzocchi, Andrea Molino Michele Tadini, Mario Brunello, Andrea Lucchesini,
Giorgio Barberio Corsetti, Elio De Capitani, Moni Ovadia, Alessio Pizzech e
molti altri. I titoli più importanti sono Portopalo.
Nomi su tombe senza corpi, Night
Commuters, Three Miles Island, Al Kamandjati, basato sulla storia del
muscista palestinese Ramzi Aburedwan, Le
ossa di Cartesio, In alloro mutò il suo pianto. Numerosi in particolare, i
testi e gli spettacoli dedicati alla musica della Shoah. Tra gli altri La corda spezzata, un radiodramma sui musicisti di Terezin prodotto da Radio 3 e
presentato al Prix Italia, l’adattamento di Badenheim
1939 di Aaron Appelfeld e de I
Cannibali di George Tabori, Le
imperdonabili, basato sui Diari di Etty Hillesum, Un violoncello nell’inferno di Terezin, Dove almeno troverò un po’ di pace, dedicato alla vicenda di
Orlando Orlandi Posti, uno dei martiri delle Fosse Ardeatine, Il diario di Dora Klein, Storia di Jean e Jean, sulla vicenda di
Jean Le Boulaire/Jean Lanier, e inoltre il libretto dell'opera Il viaggio di Roberto. Un treno verso
Auschwitz, su musiche di Paolo Marzocchi.
Tuttora scrive saggi e tiene conferenze per le maggiori
istituzioni musicali italiane. Attualmente è direttore artistico della Società
dei Concerti Guido Michelli di Ancona e membro della direzione artistica
dell’Archivio Nazionale del Diario di Pieve S. Stefano. Nel 2009 ha ricevuto il
Premio Feronia per la critica musicale.
Nazionalità di Luana Berghmans:
belga
Lavoro:
Kunstloc Brabant, Consulente artistica - provincia di Brabante Settentrionale,
Olanda
Campi
di competenza:
formazione artistica, gestione culturale e delle politiche
Cronologia lavorativa
2019-2020
Coordinatrice per la formazione artistica e delle politiche - Kunstloc Brabant
/ BrabantStad, NL
2019-2020
Capo progetto Formazione artistica - Kunstloc Brabant, NL
2015-2019
Consulente per la formazione artistica - Kunstloc Brabant, NL
2013-2015
Ideatore e consulente — progetti di formazione artistica, Buenos Aires, AR
2008-2013
Consulente per la formazione artistica - Moos VZW, Leuven, BE
Studi
2016-2017
Gestione culturale - laurea specialistica
- Università di Ghent, BE
2005-2010
Master di formazione teatrale - Fontys School of Arts, Tilburg, NL
2004-2005
Laurea in Arte e scienze - Università di Anversa, BE
Luigi Berlinguer è nato a
Sassari. Laureato in giurisprudenza e
poi preside in quella facoltà. Ho insegnato alla Facoltà di Siena e ricoperto i
ruoli di Direttore del Dipartimento di studi politici, e di Presidente della
Commissione d’Ateneo.
Rettore
dell’Università di Siena e Segretario Generale della Conferenza dei rettori (CRUI).
Direttore della Rivista Democrazia e Diritto.
Sindaco del
Comune di Sennori (SS), Consigliere Regionale della Toscana e membro della
Deputazione Amministratrice del Monte dei Paschi di Siena.
Parlamentare
in quattro legislature con diversi incarichi: Presidente dei Deputati
“Progressisti-Federativo”, della XIV Commissione “Politiche dell’Unione
europea” della Camera e membro della Giunta del Senato per gli affari delle
Comunità europee.
Ministro
della Pubblica istruzione e dell’Università.
Gran Croce al
merito della Repubblica Federale di Germania, della Legion d’Onore Francese e
della Gran Croce della Repubblica Italiana.
Membro del
Consiglio Superiore della Magistratura, fondatore e presidente della Rete
Europea dei Consigli di giustizia (ENCJ).
Parlamentare
Europeo, I° Vice Presidente della Commissione Affari
Giuridici
Presidente
della Commissione Nazionale di Garanzia del Partito Democratico
Lauree honoris causa: Università di Toronto, di
La Plaza, di Paris V Descartes,
di Buenos Aires, di Roma Tre; Maestro Honoris causa
dell’Istituto “G. Donizetti” di Bergamo e Diploma in didattica della musica del
Conservatorio “Santa Cecilia” Roma.
Presidente del Comitato per lo sviluppo della Cultura scientifica
e tecnologica e del Comitato Nazionale
per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti.
Direttore della rivista “Education 2.0”www.educationduepuntozero.it.
Diplomata in violino presso il
conservatorio Cherubini di Firenze sotto la guida del maestro A. Tacchi, Francesca Bing ha
svolto corsi di perfezionamento con i maestri Vernikof, Romano, Skampa.
È stata membro dell’orchestra giovanile italiana e del corso Mimesis
all’interno del programma del Maggio Musicale Fiorentino a Firenze nel ruolo di
spalla dei secondi violini.
Ha suonato e collabora tutt’ora
con varie orchestre italiane (Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra da
camera fiorentina, Orchestra camerata di Prato, Opera di Fiesole, Orchestra
Regionale Toscana,Maggio Musicale Fiorentino,Orchestra Agimus Arte, Orchestra
di Lucca).
Svolge attività concertistica
in formazione quartetto nel “Quartetto il Poggio”.
Diplomata in Musicoterapia
presso il centro toscano musicoterapia nel giugno 2000,è stata ammessa all’albo
dei professionisti di musicoterapia italiani A.I.M.
Ha partecipato nel Novembre
2006 ad un master alla NYU, dipartimento musicoterapia Nordoff Robbins,
riscuotendo un notevole successo per il proprio lavoro; e da questo incontro è
nata una collaborazione con la New York University ad un progetto di
musicoterapia per bambini disabili sulle Ande del Segue, sotto la richiesta del
neuropsichiatra, il percorso educativo-cognitivo di bambini in età evolutiva e
di adolescenti.
Ha svolto attività di
musicoterapa per donne in garvidanza presso il centro benessere maternità,
Pozzolatico Firenze.
In collaborazione con
l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e con l’Università di Pediatria di
Firenze, è stata invitata ad elaborare e
svolgere un progetto di ricerca “Musica live: la relazione madre - figlio in
fase prenatale” la cui sperimentazione si è svolta da novembre 2012 a gennaio
2013.
Ha lavorato presso il centro
Autismo Adulti di Firenze e presso l’associazione Il Sole (Sindrome Down) di
Pistoia dove ancora svolge il proprio lavoro.
È stata curatrice e relatrice
nell' ottobre 2017 del Convegno Nazionale a Firenze sulla musicoterapia, dal
titolo “Frequenze del suono e medicinala Musicoterapia Funzionale”.
É docente al corso di
perfezionamento post laurea dell’Università di Ferrara “Musica, musicoterapia e
neurologia”.
É docente al Conservatorio
Cherubini per il corso “Ansia da performance nel musicista”.
Svolge attività di musicoterapia
presso studio privato “Le Curandaie” a Firenze.
Gianni Biondi è nato a Roma il 16.02.1946
Attività: Psicologo clinico,
psicoterapeuta.
Formazione: Laurea in
Pedagogia (110/110). Università di
Roma. 1/12/1970.
Istituto di Neuropsichiatria infantile. Università
di Roma. Psicologo volontario. 1971–1975.
Esperienze professionali: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Direttore dell’Unità Operativa
Complessa di Psicologia Pediatrica e del DH ed Ambulatorio di valutazione dello
sviluppo. Dipartimento di Neuroscienze. (1979 -2011)
Area
accademica
Università di Bologna, 1991-94; Université
Catholique de Louvain, 1992; Università di Losanna, 1992-96; Università di
Malaga, 1994-97; Università di Roma. La Sapienza, 1992-2010/2000-17; Università di Poskow (Russia), 1998/99; Università di
Murcia, 2008; Università di Palermo,
2014/2020.
Incarichi
nazionali ed esteri
Comune di Roma. Senato della Repubblica. Tribunale di Sorveglianza; Ministero della Sanità.; Bice (Bureau International Catholique de
l’Enfance); Euronet (The European Children Network); VIS (Volontariato Internazionale per lo
Sviluppo). Tirana; Università degli Studi. Udine. Comitato Ministeriale Media e Minori. FIAMC.
(Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici). Tirana;
SIPSITO (Società Italiana della Psicologia e
Psichiatria dei Trapianti); Associazione Italiana della Sindrome X Fragile; SIPPed (Società Italiana di Psicologia
pediatrica).
Area
ricerca scientifica: collaboratore o direttore di più di 20
ricerche. Pubblicazioni, 2020: 7.
Aree di competenza: Psicologia
pediatrica, malattia cronica infantile, disabilità, organizzazione di strutture
per prima assistenza a bambini rifugiati, in condizioni di abbandono da
conflitti, situazioni di emergenza (Associazione Nazionale Protezione
Civile-Sanità).
Leader della Chamber Orchestra of
Europe (Abbado, Harnoncourt, Haitink) dal 2008 e membro fondatore di Spira
mirabilis (www-spiramirabilis.com) la Fiorentina Lorenza Borrani si esibisce
come leader, direttore, solista e camerista nelle più importanti sale e stagioni
concertistiche in Europa e nel mondo. La Philarmonie di Berlino , il Festival
di Edinburgo , la Philarmonie di Colonia, la Citè de la
Musique di Parigi, il Festival di Aldeburgh, il Concertgebouw
di Amsterdam, l’Opera House di Sidney sono alcuni dei luoghi che nelle
ultime stagioni l’hanno ospitata come solista o leader in collaborazione con la
Chamber orchetsra of Europe e formazioni musicali d’insieme come il Freiburger Barockorchester, l’Australian
Chamber Orchestra, l’European Union Youth Orchestra, la Norwegean
Chamber Orchestra, la Philharmonie du Radio France.
Nel 2003 è diventata
primo violino nella Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Maazel mentre
fra il 2005 ed il 2008 ha suonato nell’Orchestra Mozart. Con Claudio Abbado come direttore, nel
novembre 2006 ha suonato nel
Teatro Comunale di Ferrara il
Concerto n7 di W.A. Mozart,
raramente eseguito.
In veste di
solista ha collaborato con direttori come Yuri Harohnovich, Gyorgy Gyorivany Rath, Emmanuel Krevine,
Claudio Abbado, Trevor Pinnock, Yannik Nezet Seguin, Bernard Haitink e ha preso
parte a molti festivals di musica da camera suonando insieme ad artisti
come Isabel Faust, Helene Grimaud, Antoine Tamestit, Daniel Hope, Andras Schiff,
Pierre Laurent Aimard, Irina Schnittke, Tabea Zimmermann, Christan Tetzlaff,
Alexander Lonquich, L. Zilberstein, Pavel Gililov, Janine Jansen.
Lorenza Borrani insegna violino
e musica da camera alla Scuola di Musica di Fiesole, la scuola nella quale ha
studiato con Alina Company, Piero Farulli, Zinaida Gilels e Pavel Vernikov. Dopo
il suo diploma nel 2000 e conseguita la maturità scientifica, si è perfezionata
all’Universität für Musik und darstellende Kunst di Graz con Boris
Kushnir e in molte masterclasses con
S. Rostropovich, Ana Chumachenko, Maya
Glezarova. Dal 2009 è visiting professor alla Royal Academy of Music di
Londra.
Giuseppe Bucaro, docente alla Pontificia Università
Urbaniana di Roma, autore di “Filosofia della religione – forme e figure”,
“Come una ladra a lampo” insieme a Maricla Boggio e a Luigi M. Lombardi
–Satriani, e “Qui si fanno miracoli. Gli ex-voto di Altavilla Milicia”.
Attualmente è Direttore dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Palermo, dove ha
dato impulso a scoperte e restauri di preziosi monumenti, come il monastero di
Santa Caterina d’Alessandria e la chiesa annessa. È il fondatore dell’orchestra
“QuattroCanti” formata da ragazzi, in cui la musica rappresenta una solidale
opportunità esistenziale per giovani in
situazioni socialmente difficili.
Musicista polistrumentista laureato al DAMS, Paolo Alberto Caneva si specializza in
musicoterapia presso il Corso Quadriennale di Assisi, il Corso Triennale Post
Graduate dell’Università di Bristol con sede a Bologna e il Corso di
Perfezionamento all’Università Cattolica Del Sacro Cuore di Roma.
Lavora dagli inizi degli anni 90 con bambini con plurihandicap, anziani con
Demenza di Alzheimer, pazienti psichiatrici e malati terminali oncologici. Dal
1999 insegna presso la Scuola Triennale di Specializzazione in Musicoterapia
“Giovanni Ferrari” dell’Universitè Europèenne Jean Monnet di Bruxelles. Dal
2006 è titolare incaricato per la Cattedra Sperimentale di Musicoterapia presso
il Conservatorio Statale di Musica “E.F. Dall’Abaco” di Verona. Dal 2000 tiene
laboratori esperienziali con il suono, voce, corpo e ritmo per Agenzie
Formative Private (SIMPA, ANTEA, FORIFO) Università (Verona, Padova, Cà
Foscari, Insubria, Roma Tre, Claudiana) e Conservatori (Brescia, Cuneo,
Ferrara, Verona). Si specializza nel Songwriting in musicoterapia pubblicando
nel 2007 “Songwriting. La composizione di canzoni come strategia di intervento
musicoterapico” per i tipi dell’Armando Editore. Nel novembre 2018 pubblica per
i tipi della Franco Angeli il volume “Community Music Therapy. Itinerari,
principi e pratiche per un’altra musicoterapia” scritto in collaborazione la
musicoterapeuta Stefania Mattiello. Nell’ottobre 2020 esce a cura di Davide
Ielmini un contributo dell’autore nel volume “La musica ci salverà: dai
concerti sospesi alle canzoni nei reparti Covid” per i tipi della Zecchini
Editore. In press per la Gesualdo Editore con Sara Demoro e Giulia Martini il
volume “Music NeuroFit: 50 esercizi di stimolazione cognitiva con la musica”.
Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto ha studiato
armonia e composizione con Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la
prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova
Rivista Musicale Italiana, 1993), un'inchiesta politica sugli enti lirici
italiani (Farò grande questo teatro!,
EDT 1996).
Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze
(EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi
K 465. Nel 2014 pubblica Da straniero
inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), Esce nel
2016 I
quartetti per archi di Mozart (il Saggiatore). Cura ed è direttore scientifico del volume Musica per la collana Il
contributo dell’Italia alla storia del pensiero (Treccani, 2018). Del 2020
è Mozart. Scene dai viaggi in Italia
(il Saggiatore).
Per
la Storia del teatro moderno e
contemporaneo (Einaudi, 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena: regia e teatro d’opera. Nel 2002, con Pietro
Bria, dà alle stampe Wagner o la musica
degli affetti (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di
Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il
mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). Nel 2008 l’Accademia
Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di
Olivier Messiaen.
È autore di programmi
radiofonici e televisivi per le frequenze Rai. Accademico dell’Accademia
Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista
professionista. E’ Accademico di Santa Cecilia.
Fabrizio Cariati nasce in Germania
e si trasferisce in Calabria all'età di 11 anni. Consegue la laurea in
Psicologia presso l'università di Parma e ottiene il diploma post laurea in
musicoterapia presso Music Space Italy, a Bologna, dove vive attualmente. Dal
2009 ad oggi, è cantautore e front man del gruppo musicale folk-rock dei Nuju.
Impegnato come docente e tutor in un centro di formazione professionale,
inoltre, si occupa di contrasto alla dispersione scolastica attraverso
laboratori musicali. È musicoterapeuta nell'istituto penitenziario minorile di
Bologna.
Fabrizio Cariati fa parte del gruppo di
musicoterapeuti professionisti di MusicSpace Italy, associazione di formazione
e promozione professionale della musicoterapia, che collabora con Mozart14 alle
attività di Leporello e Tamino (reparti di oncoematologia e chirurgia
pediatrica).
Michael Chance si è
affermato a livello mondiale come uno dei massimi esponenti di contralto
maschile in tutti rami del repertorio classico, sia sul palcoscenico della
lirica che in concerti e registrazioni.
Da oltre trent’anni si esibisce da solista in
sale come Carnegie Hall di New York, il Concertgebouw ad Amsterdam, la Wigmore
Hall di Londra, il Musikverein di Vienna, a Filarmonica di Berlino e la Opera
City a Tokyo. Numerose opere contemporanee sono state scritte per la sua voce
da compositori come Richard Rodney Bennett, Alexander Goehr, John Tavener,
Elvis Costello, Sally Beamish, Harrison Birtwistle e Master of the Queen's
Music Judith Weir, solo per citarne alcuni.
Ha iniziato la sua carriera operistica con la
Kent Opera diretta da Ivan Fischer nell'Incoronazione
di Poppea e Agrippina. Da allora canta regolarmente a Glyndebourne, Covent
Garden, ENO, Maggio Musicale, Opera Australia, Netherlands Opera, Bavarian
State Opera, eseguendo, come solista, opere di Handel, Britten, Monteverdi,
Gluck e Haydn, in ruoli come Orfeo, Oberon, Apollo, Giulio Cesare e altri dei
ed eroi.
Ha tenuto con regolarità delle masterclass per
la Britten-Pears School di Aldeburgh, oltre che a livello internazionale.
Ha cantato in oltre
150 registrazioni, vincendo un Grammy per la registrazione di Semele di Handel per la Deutsche
Grammophon e una nomination per la registrazione di Death in Venice di Benjamin Britten per Chandos. Ha ricevuto il CBE
(Commander of the Most Excellent Order of the British Empire) nel 2009.
Michael Chance è direttore artistico e CEO del
Festival The Grange, lanciato con grande
successo di critica nell'estate del 2017.
È sostenitore dei Oxford Bach Soloists, del
Norwich Baroque and dei Vasari Singers, e professore alla Royal Academy of
Music di Londra e al Royal Conservatorium L’Aia in Olanda.
Jean-Pierre Changeux è Professore
Onorario al Collège de France e al Dipartimento di Neuroscienze dell'Istituto
Pasteur, Parigi.
La pubblicazione del suo libro Neuronal Man:The Biology of The Mind
nel 1985 ha portato lo status di celebrità di Changeux tra il pubblico più
ampio. Da allora è autore o co-autore di molti altri libri rivolti al pubblico
non scientifico. In particolare,
Conversations on Mind Matter and Mathematics with the matematician Alain Connes
(1998), What Makes Us Think with the philosopher Paul Ricoeur (2002),
Physiology of truth (2005), La beauté dans le cerveau (2016), The Enchanted
Neurons with i compositori P.Boulez e P.Manoury (2019) che hanno avviato un
dialogo istruttivo tra neuroscienze e altre discipline.
I riconoscimenti accademici di Jean-Pierre Changeux includono il premio
della fondazione Gairdner nel 1978, il premio Wolf nel 1983, il premio Louis
Jeantet per la medicina nel 1993, il premio Goodman e Gilman nella farmacologia
dei recettori dei farmaci nel 1994, il Premio Balzan nel 2001, l'Accademia
nazionale of Sciences Award in Neurosciences USA nel 2007, l'Olav Thon
international research award in biomedicine, Oslo, Norvegia, 2016, the Albert
Einstein World Award of Science, Hong Kong, 2018, the Goldman-Rakic Prize in
Cognitive Neuroscience, New-York 2018 .
Jean-Pierre Changeux è
stato il curatore di tre grandi mostre su Arte e Scienza: De Nicolo dell'Abate
à Nicolas Poussin: aux sources du Classicisme 1550-1650, Musée Bossuet Meaux
nel 1988, con catalogo. L'Âme au Corps, Arts et Sciences, 1793-1993 (con Gérard Régnier),
Galeries nationales du Grand Palais Paris nel 1993-1994 con catalogo. La lumière au siècle des
Lumières et aujourd'hui. Art et science: de la biologie de la vision à une
nouvelle conception du monde, Galeries Poirel Nancy nel 2005 con catalogo.
Andrea Cimatti si è laureato cum
laude presso l'Università di Bologna (1990) e ha conseguito il Dottorato di
Ricerca presso l'Università di Firenze (1994). Nel 1995 è stato insignito del
Premio Livio Gratton per la migliore tesi di dottorato in Astronomia in Italia.
Dopo un esteso periodo in Germania e negli Stati Uniti, è tornato in Italia come
ricercatore presso INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Nel 2006 è stato
insignito del Premio Bessel della Fondazione Alexander von Humboldt. Dal 2006 è
professore ordinario presso l'Università di Bologna - Dipartimento di Fisica e
Astronomia. Ha ricevuto il Premio L. Tartufari dell'Accademia dei Lincei (2016)
e il titolo di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana
(2017). I suoi principali campi di ricerca sono la cosmologia e l'evoluzione
delle galassie. E’ uno dei fondatori della missione spaziale Euclid dell'ESA
dove ora è impegnato in prima linea. Ha pubblicato numerosi articoli
peer-reviewed ad alto impatto. Dal 2020 è professore in visita presso il Gran
Sasso Science Institute. È autore del libro di testo Introduction to Galaxy Formation and Evolution (Cambridge
University Press) e del libro di divulgazione scientifica L'universo oscuro (Carocci), la cui prima edizione ha vinto il Premio
Nazionale Divulgazione Scientifica (categoria Scienze Matematiche, Fisiche e
Naturali).
Maria
Luisa Dalla Chiara, nata a Pola, si è laureata in filosofia a Padova nel
1961, con una tesi su “Il concetto di
dialettica nell’ estetica di Theodor Wiesengrund Adorno”. Subito dopo la laurea
si è trasferita a Milano dove ha studiato logica e filosofia della scienza con
Ettore Casari e Ludovico Geymonat. Dal
1970 al 2010 è stata docente (prima di Logica e poi di Filosofia della Scienza) presso la Facoltà di Lettere dell’Università
di Firenze. Oggi è docente emerita. E’ stata presidente della "International Quantum Structures
Association", della "Società
italiana di Logica e Filosofia delle Scienze” e del “Centro Fiorentino di
Storia e Filosofia della Scienza”; vicepresidente della "Division of Logic, Methodology and
Philosophy of Science" e della “Società italiana di Logica e sue
Applicazioni”. In occasione del suo sessantesimo compleanno, la rivista "Foundations of Physics" le ha dedicato due numeri speciali. Ha svolto
ricerche nei seguenti campi: logica e computazione quantistica, filosofia e
fondamenti della meccanica quantistica, semantica delle teorie fisiche, semantica della musica. Fra le sue
pubblicazioni possono essere ricordati i libri: Le teorie fisiche, Boringhieri,
1981 (con G.Toraldo di Francia), La scimmia allo specchio, Laterza, 1988
(con G.Toraldo di Francia), Introduzione alla filosofia della scienza,
Laterza, 2000 (con G.Toraldo di Francia), Reasoning in Quantum Theory, Kluwer,
2004 (con R.Giuntini e R.Greechie), Quantum
Computation and Logic, Springer, 2018 (con R.Giuntini, R.Leporini, G.Sergioli),
From Quantum Information to Musical Semantics,
College Publications, 2012 (con R.Giuntini, R.Luciani, E.Negri) (traduzione italiana:
Dall’informazione quantistica alla
musica, Aracne, 2013).
Michele Dall'Ongaro è nato a Roma nel
1957.
Dopo gli studi al Conservatorio romano si è perfezionato in composizione
con Aldo Clementi e direzione d’orchestra con Franco Ferrara. Nel 1975 è stato
tra i fondatori del gruppo “Spettro Sonoro”, ensemble dedito alla musica
contemporanea e protagonista, nel 1979, della prima esecuzione assoluta
dell’integrale dell’opera musicale di Friedrich Nietzsche.
Ha collaborato come pianista con l’Orchestra Sinfonica
della Rai di Roma e con quella del Teatro dell’Opera di Roma e ha insegnato per
circa vent’anni nei conservatori italiani.
Dal 1985 ha iniziato la sua collaborazione con
Radio-Rai. Dal 2000 al 2015 è stato il dirigente responsabile della
programmazione musicale di Radio3 e, dal 2008, sovrintendente dell’Orchestra
Sinfonica Nazionale della Rai. Dal 2011 al 2016 è stato autore e conduttore del
programma televisivo di Rai5 “Petruska”.
È autore di numerosi saggi e testi dedicati alla musica (tra i quali si
ricordano: La musica tra suono e silenzio in “Atlante del Novecento”
(UTET, 3 voll., 2000) e La musica liquida del XXI Secolo (NOVA,
L'Enciclopedia UTET, 2005). Nel 1986 ha pubblicato l'analisi di tutte le
opere di Giacomo Puccini (Pacini Editore, Pisa).
Le sue composizioni (pubblicate dalle edizioni
Suvini-Zerboni e raccolte in diversi cd monografici) sono eseguite da
importanti complessi e solisti italiani e stranieri (tra i quali il Quartetto
Arditti, Ensemble Recherche, Ensemble 2E2M, Ex-Novo Ensemble). Ha collaborato,
tra gli altri, con Luca Ronconi, Carlo Cecchi, Claudio e Daniele Abbado,
Luciano Berio, Michele Serra, Stefano Benni, Alessandro Baricco.
Dal 1993 al 1999 è stato consulente musicale del
Romaeuropa Festival e dal 1996 al 1999 presidente di Nuova Consonanza. Dal
febbraio 1999 al marzo 2001 è stato Curatore delle Attività Permanenti del
Settore Musica della Biennale di Venezia, di cui è diventato poi consulente
(2003-2004). È stato vicepresidente del “Centro Tempo Reale”, fondato da
Luciano Berio. È membro del Direttivo dell'Accademia Filarmonica Romana, del
Comitato scientifico della Fondazione “Claudio Abbado” e del Centro Studi
“Luciano Berio”. Dal 2015 è collaboratore abituale del mensile Amadeus per il
quale cura la rubrica Jeu de cartes.
Nel 2008 ha vinto, come producer, il Prix Italia
e, tra gli altri, il Premio “Ugo Gregoretti”.
Nel 2012 il Presidente Giorgio Napolitano gli ha conferito il titolo di
Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2017 il Presidente
Sergio Mattarella quello di Commendatore.
Nel 2008 è stato nominato membro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, istituzione di cui è stato eletto
Presidente-Sovrintendente il 20 febbraio del 2015 e nuovamente, per un
secondo mandato, il 26 novembre 2019.
Nel 2017 è stato designato componente del Comitato di Indirizzo del Centro
Servizi dell’Università La Sapienza di Roma per le attività Ricreative,
Culturali, artistiche, Sociali e dello Spettacolo.
Luigi Dei (Firenze, 10 giugno 1956) è un accademico, divulgatore scientifico e rettore italiano.
Professore ordinario di chimica
presso l'Università degli Studi di Firenze di cui, dal 2015, è Magnifico Rettore.
Formatosi alla scuola di Giulio
G.T. Guarini ed Enzo Ferroni all'Università degli Studi di Firenze e
specializzatosi nella cosiddetta soft matter con il Premio Nobel per la Fisica
Pierre Gilles de Gennes, Luigi Dei è pioniere nel campo dell'applicazione delle
nanoscienze e nanotecnologie per la conservazione dei beni culturali. Revisore
editoriale per numerose riviste scientifiche internazionali.
Presidente di OpenLab (Centro di
educazione e divulgazione scientifica) dal 2012 al 2015 e Direttore del Dipartimento
di Chimica “Ugo Schiff”
dell’Università degli Studi di Firenze
dal 2013 al 2015.
Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Prof. Enzo Ferroni Onlus dal
2009 al 2015 e vice-Presidente della Classe di Discipline Umanistiche e Scienze
dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze dal 2013 al 2015.
Dal 2015 al 2018 è
membro del Consiglio Scientifico del Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze.
Nel 2018 riceve dalla città di
Firenze il Premio Porcellino, assegnato ogni anno a personalità che, in ambiti
professionali diversi, hanno contribuito a valorizzare il ruolo di Firenze,
quale città simbolo di cultura e scienza.
Ha partecipato alle unità
operative di numerosi piani d'interesse internazionale e guidato due importanti
progetti finanziati dalla Regione Toscana sul tema delle nanoscienze e
nanotecnologie applicate alla conservazione del patrimonio culturale.
È autore di oltre 150
pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.
Dal 2009 si dedica con continuità
e assiduità alla divulgazione scientifica e ai temi del rapporto fra scienza,
arte, letteratura utilizzando diversi media. In possesso di spiccate capacità
comunicative e recitative, Dei utilizza le conferenze-spettacolo come strumento
principale della sua attività di divulgazione scientifica.
Pioniere
nell’insegnamento di Pedagogia
Musicale nei Conservatori
di Parma e Milano, membro di numerose Commissioni
Ministeriali, Carlo Delfrati ha seguito attivamente tutti gli sviluppi
dell’insegnamento musicale del nostro paese. Tra numerose pubblicazioni sulla
formazione musicale, Il suo libro di testo per la Scuola Media, Progetti Sonori (Napoli, 1990), è stato uno dei più longevi e ha
costituito il punto di riferimento per moltissimi insegnanti interessati a una
metodologia di taglio antropologico, attenta alla cura di obiettivi formativi e
conoscitivi dell’Educazione Musicale. Nel 1969 ha fondato la SIEM, Società Italiana per
l'Educazione Musicale. Dal 1996 cura il progetto Opera Domani
dell’As.Li.Co. (Associazione Lirico-Concertistica) di Milano. Dal 2006 è membro del Comitato scientifico del
Progetto LAIV della Fondazione Cariplo. Dal 2007 è membro del Comitato
nazionale per l’apprendimento pratico della musica e dal 2010 coordina l’Area Didattica e Divulgazione
dell’Accademia Arti e Mestieri del Teatro alla Scala. In anni recenti ha pubblicato due
volumi che rappresentano la summa della sua visione pedagogica: Fondamenti di
pedagogia musicale (EDT, Torino, 2008) e Il maestro ben temperato. Metodologie
dell’Educazione Musicale (Curci, 2009).
Vincenzo Deluci nasce a Fasano nel 1974,
intraprende gli studi musicali da bambino per poi diplomarsi brillantemente in “Tromba” nel 1992 presso il
conservatorio di musica “N. Rota” di Monopoli; ha intrapreso giovanissimo la
carriera concertistica.
Nel 1994 è vincitore di una borsa
di studio presso il Corso di Alta Qualificazione Professionale per musicisti di
Jazz, studiando con Paolo Fresu.
Finalista in numerosi concorsi
nazionali tra cui il Concorso Internazionale “Astor Piazzola” di Castel Fidardo con premio speciale della giuria
come “Miglior Musicista”.
Diplomatosi, inoltre, in “Musica Jazz” nel 1994 presso il
conservatorio di musica “N. Rota” di Monopoli, in ambito jazzistico, può
vantare moltissimi concerti in varie formazioni e la partecipazione ad
importanti festival nazionali e internazionali.
Si è laureato in musica
elettronica I e II Livello con massimo dei voti e Lode presso il conservatorio
di musica “Tito Schipa” di Lecce nel 2019.
Ha al suo attivo prestigiose
collaborazioni con jazzisti di fama internazionale come: G. Trovesi, M. Raja,
B. Tommaso, L. Rossi, R. Ottaviano, G. Gaslini, P. Minafra, B. Caruso, E. Fioravanti, V. Curci,
B. Moover, G. Lenoci, Juan Carlo Caceras, G. Lomuto, A. Breschi, Dabirèe Gaben,
Juan Angel Jricaray, R. Gatto, R. Marcotulli, T. Scott, A. Salis, E. Reijseger,
T. Berne, S. Lacy, C. Actis Dato, M. Tamburrini, A. Osada, P. Leveratto.
Si è esibito in concerti live
con: Sergio Caputo, Vinicio Capossela, Renzo Arbore, Avion Travel, Lucio Dalla
e nel 2003 ha collaborato con numerosi artisti negli Stati Uniti tra cui: M.
Ribot, Q. Davis, U. Okegwa, A. Doije, C. Wilson.
Ha fatto parte come tromba
solista di diverse orchestre nazionali.
Ha numerose collaborazioni
discografiche al suo attivo; ha collaborato come solista in colonne sonore di
film e collaborato in spettacoli teatrali.
Nel 2006, tornando a casa dopo un
concerto, è stato coinvolto un grave incidente stradale ed è diventato
tetraplegico. Il suo amore per la musica e il desiderio di ritornare a suonare
ancora gli hanno dato la forza di non arrendersi. Con l’aiuto di informatici e
ingegneri, è stata costruita una tromba speciale per lui. Da quel momento ha
riacquistato la gioia di suonare nuovamente in concerti in Italia e in Europa.
Dal 2010 Vincenzo Deluci non si
ferma e prova a portare la sua testimonianza nelle scuole, esibendosi e
interagendo con gli stessi studenti sulla tematica della disabilità.
Nel 2011 fonda l’associazione di
promozione sociale “AccordiAbili”: basandosi sull’esperienza del M° Deluci, si
sperimentano e si realizzano strumenti musicali adattati su misura per
musicisti con disabilità motoria, attraverso tecnologie e artigianato
meccanico.
Laureata nel 1994 in Lingue Straniere
(francese e inglese), Maria Dibello ha insegnato in diverse scuole di ogni ordine e grado e
ad adulti di età differenti.
Dal 2004 insegna Francese nella
“Scuola Secondaria di Primo Grado G.Bianco-G.Pascoli”, scuola in cui, fin
dall’inizio della sua esperienza lavorativa, ha coordinato progetti Comenius,
Grundtvig ed Erasmus e ha svolto diversi progetti di gemellaggio con scuole
francesi.
Ha avuto ruoli di responsabilità
nella scuola dove insegna, tra cui quello di “collaboratrice del dirigente
scolastico”.
Grazie all’esperienza maturata
negli anni nel settore dei progetti europei, nel 2017 ha ideato e scritto, in
collaborazione con la prof.ssa Girolamo, il progetto Erasmus “The different
colours of music”. Il progetto, coordinato da lei e dalla sua scuola, si è
svolto dal 2017 al 2019 e ha coinvolto molti studenti con differenti abilità e
disabilità, provenienti da sei nazioni europee.
Nel portare avanti la sua
professione, la prof.ssa Dibello è guidata dalla convinzione che per il mondo
della scuola e per i suoi studenti, le opportunità offerte dai progetti
Erasmus+ e dagli scambi linguistici e culturali, permettono loro di acquisire
le competenze fondamentali per la vita dei futuri cittadini europei.
L’esperienza professionale di Giorgio Fabbri
è il risultato della combinazione sinergica e singolare tra musica, management
e formazione. Attivo come musicista, concertista, compositore e direttore
d’orchestra, è stato per 13 anni direttore di due conservatori statali di
musica, e in seguito ha dato vita a un’intensa attività di formazione in ambito
internazionale. TEDx speaker, ideatore di originali modelli formativi basati
sull'intelligenza musicale, ha tenuto centinaia di eventi di formazione in
Italia e in Europa, a cui dal 2010 ad oggi hanno partecipato oltre 50.000 top
manager di enti e aziende di rilievo, tra cui Enel, Poste Italiane, Wind,
Bayer, TIM, Calzedonia, Abbott, Sanofi-Avensis, Unipol, Groupama, British
Airways, Confindustria, Confartigianato, ABI, e molti altri. Vincitore nel 2018
del Premio Adriano Olivetti per l’eccellenza nella formazione, con la menzione
speciale al Linguaggio Musicale, ha pubblicato il volume "Come
un’orchestra" per Franco Angeli, e suoi studi sono apparsi in
"Benessere sul lavoro e qualità delle relazioni", e “Osare il
futuro”, ed. Aracne. È docente di Analisi Musicale presso il Conservatorio di
Bologna, docente a contratto presso il Dipartimento di Neurologia
dell'Università di Ferrara e presso l’Università di Pavia, e ha tenuto corsi
per Fondazione CUOA Business School, Luiss Business School, Politecnico di
Milano, e le Università di Napoli, Firenze, Padova, Siena. Appassionato
studioso di neuroscienze, è Business, Career e Parent Coach, Trainer
certificato SIAF, Practitioner PNL. Tra il 2018 e il 2019 ha condiviso con Luciano
Ballabio il Progetto di sviluppo delle risorse umane aziendali Music Coaching
Academy, che unisce Coaching e Intelligenza musicale. Ha
svolto un’intensa attività concertistica, come solista all’organo, come
direttore d’orchestra e come cembalista in formazioni barocche, in Italia e
all’estero, partecipando a eventi che hanno visto la presenza di artisti come
Luciano Pavarotti, Mirella Freni, Carla Fracci, Ottavia Piccolo, Paola
Pitagora, Moni Ovadia, Milva, Pamela Villoresi, in teatri come il Verdi di
Padova, il Sistina di Roma, il Nazionale di Milano, il Konzerthaus di Vienna,
la Cappella Glinka di S. Pietroburgo. Ha collaborato per molti anni con Arnoldo
Foà, nello spettacolo I Fioretti di S.
Francesco, da cui è stato ricavato un CD pubblicato da Tactus. Ha inciso
per Brilliant e Velut Luna con gli ensemble La Follia Barocca e La Magnifica
Comunità, con la quale ha inciso in prima mondiale un CD pubblicato nel 2010 da
Sony Music, nella collana Deutsche Harmonia Mundi. www.giorgiofabbri.net
Allievo di Piero Farulli,
viola del leggendario Quartetto Italiano, e, più tardi di Mazumi Tanamura e Nobuko Imai, Antonello Farulli è uno dei più attivi
violisti italiani sia in campo concertistico che didattico. Membro dell'Orchestra
Giovanile della Unione Europea (EUYO), e prima viola dei Solisti Veneti, ha
svolto un'importante attività concertistica che lo ha portato nelle sale più
importanti del mondo. Ha, inoltre, sviluppato con passione il suo ruolo di
mentore di alcuni dei migliori giovani strumentisti oggi in attività e di
alcuni ensembles tra cui spicca il nome del Cuarteto Casals e del Quartetto
Adorno. Ha registrato per la Dynamic, la Stradivarius e la Tactus. La sua
attività didattica lo ha portato in Europa, Svizzera, Stati Uniti e Cina.
Docente della Internationale Sommerakademie presso il Mozarteum di Salisburgo
dal 2004 e della Scuola di Musica di Fiesole da quaranta anni, è stato, a più
riprese, tutor nella Mahler Jugend Orchester, e presso l’Accademia
dell’Orchestra Mozart. Da qualche anno fa parte dello staff didattico del Royal
College of Music a Londra. Dopo aver insegnato per un decennio quartetto
d’archi presso la prestigiosa Escuela Superior de Musica Reina Sofia è, oggi,
titolare della Cattedra di Viola presso il Conservatorio di Stato “G.B. Martini”
di Bologna. E' anche autore del testo “La viola del Pensiero” e direttore
artistico del Festival Sesto Rocchi, il primo in Italia dedicato a musicisti
professionali e non, di tutte le età. Per 18 anni è stato Direttore
dell’Accademia Europea del Quartetto in seno all’ECMA (European Chamber Music
Academy), progetto della Scuola di Musica di Fiesole per perfezionare e
promuovere i giovani gruppi di musica da camera. E' attualmente Presidente di
ESTA Italia European String Teachers Association.
Nato a Parma nel 1969, Luca Franzetti inizia a suonare il violoncello
a 17 anni.
Il primo concerto a 18. Nel 2004 con l'Orchestra Mozart Luca inizia a
collaborare con Claudio Abbado che lo invita anche all’ Orchestra del
Festival di Lucerna.
Dal 2013 L’Istituto Musicale di Reggio Emilia gli ha
dato la cattedra di Violoncello, ruolo che tutt’oggi ricopre.
Oggi la sua carriera si focalizza sul repertorio
solistico; esegue regolarmente recitals e concerti da solista in Italia,
Svizzera Norvegia e Giappone, alcuni dei quali trasmessi sul canale Sky
Classica HD.
Ha appena finito di registrare un nuovo CD dell’integrale delle Suites per
Violoncello di J.S. Bach, già disponibile nei negozi e su iTunes.
Cristiano Gualco è violino del Quartetto di Cremona.
Fin dalla propria fondazione nel 2000, il Quartetto di Cremona si è affermato come
una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale ed è
regolarmente invitato a esibirsi nei principali festival e rassegne musicali in
Europa, Sudamerica, Stati Uniti e in Estremo Oriente, riscuotendo unanimi
consensi di pubblico e critica.
Dopo aver ricevuto il “BBT Fellowship” nel 2005, al Quartetto di Cremona è stato
assegnato il “Franco Buitoni Award 2019” da parte del Borletti Buitoni Trust, per
il costante contributo alla promozione e alla diffusione della musica da camera in
Italia e nel mondo.
Nel 2020 il Quartetto di Cremona festeggia i suoi primi vent’anni di carriera, un
traguardo di grande rilevanza per un ensemble italiano e per il quale sono stati
ideati progetti concertistici e discografici di alto livello, sviluppati nel corso di
stagioni consecutive. Tra gli altri, l’esecuzione dell’integrale dei quartetti di
Beethoven, un tour con “L’arte della fuga” di Bach, nuovi progetti discografici,
brani composti espressamente per il Quartetto.
Nella stagione 20/21 l’ensemble tornerà ad esibirsi a Ginevra, a Londra (Wigmore
Hall) e terrà diversi concerti in Germania, Scandinavia, Olanda, oltre che presso le
maggiori società concertistiche italiane. Inoltre, farà il proprio debutto alla
Carnegie Hall di New York e al Rudolfinum di Praga.
Numerose anche le collaborazioni con artisti del livello di Angela Hewitt, Eckart
Runge, Quartetto Emerson, Alessandro Carbonare.
In campo discografico, nel 2018 si è conclusa la pubblicazione dell’integrale
dei Quartetti di Beethoven (Audite): gli otto volumi hanno ottenuto prestigiosi
premi discografici (tra cui Echo Klassik 2017 e ICMA 2018) ed importanti
riconoscimenti dalla critica specializzata. Nella primavera 2019, con la
partecipazione del violoncellista Eckart Runge, è uscito un doppio CD dedicato a
Schubert, accolto in maniera entusiastica dalla critica internazionale.
Nell’autunno 2020 è prevista l’uscita di un nuovo disco, dal titolo “Italian
Postcards” che comprende brani di Mozart, Wolf, Čajkovskij e una nuova
composizione di Nimrod Borenstein.
Dall’autunno 2011 l’ensemble è titolare della cattedra del “Corso di Alto
Perfezionamento per Quartetto d’Archi” presso l’Accademia Walter Stauffer di
Cremona. Particolarmente attento alla formazione e al sostegno dei giovani
musicisti, il Quartetto di Cremona è regolarmente invitato a tenere masterclass in
Europa, Nord e Sud America, Asia ed è tra i partner de “Le Dimore del Quartetto”.
L’ensemble è anche testimonial per Thomastik Infeld Strings e del progetto
internazionale “Friends of Stradivari”, grazie al quale è stato il primo quartetto
italiano a suonare per un tempo prolungato il “Paganini Quartet” di Antonio
Stradivari, in prestito dalla Nippon Music Foundation (Tokio). Nel novembre
2015 il Quartetto è stato insignito della cittadinanza onoraria della Città di
Cremona.
Il
Dott. Flavio Keller è Professore Ordinario di Fisiologia, e Responsabile del
Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo, presso l'Università Campus
Bio-Medico di Roma. È anche membro del Perception Movement Action Research
Centre presso l'Università di Edimburgo. Ha conseguito la laurea in Medicina e
Chirurgia presso l'Università di Zurigo nel 1982. Ha lavorato prima presso
l'Istituto di Farmacologia dell'Università di Zurigo con PG Waser, sui
meccanismi molecolari nell'indirizzare gli assoni e delle interazioni
assone-bersaglio. Dal 1988 al 1991 è stato borsista post-dottorato con ER
Kandel presso il Center for Neurobiology and Behaviour e Howard Hughes Medical
Institute, Columbia University. Dal 1991 al 1994 è stato borsista
post-dottorato presso ME Schwab al Brain Research Institute dell'Università di
Zurigo. Nel 1993 si è trasferito all'Università Campus Bio-Medico, dove è
diventato professore ordinario di Fisiologia nel 2002. Qui ha lavorato sui
meccanismi molecolari dello sviluppo del cervello, in particolare la serotonina
e Reelin, un gene candidato per l'autismo, concentrandosi sulle interazioni del
Gene Reelin con ormoni sessuali, per comprendere la prevalenza maschile
dell'autismo. Più recentemente, ha avviato una collaborazione intensa con ingegneri
nel campo dello sviluppo motorio e della fisiologia motoria cognitiva, con
l'obiettivo di sviluppare strumenti e strategie per comprendere il
comportamento del bambino. Il suo campo di interesse più recente è la
percezione della musica, soprattutto nei bambini. È autore di numerose
pubblicazioni su riviste scientifiche, come Science, Journal of Neuroscience,
Molecular Psychiatry. Ha anche scritto capitoli di libri sulla fisiologia delle
emozioni, il problema corpo-mente e il problema del libero arbitrio. Ha
ricevuto numerose borse di ricerca, comprese borse di studio dall'Unione
Europea, dall'NIH e da Autism Speaks. Dal 2016 è anche promotore e direttore
dell'orchestra da camera dell'Università Campus Bio-Medico.
Corina
Kolbe si è laureata infilologia romanza, filologia tedesca e
storia. Come giornalista freelance e critico musicale con sede a Berlino scrive
per giornali e riviste, come Neue Zürcher Zeitung, Der Spiegel,
Il Corriere Musicale, Crescendo, Rondo, o Das Orchester. Scrive regolarmente
articoli per riviste, libretti e programmi di sala pubblicati da orchestre e
festival, come il Festival di Lucerna, Dresdner Philharmonie o l’Alte
Oper Frankfurt. In collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura IIC,
la Società “Dante Alighieri”, il Teatro Comunale di Ferrara ed il Civico Museo
Teatrale “Carlo Schmidl” di Trieste ha curato proiezioni di film e tavole
rotonde in memoria del direttore d'orchestra Claudio Abbado.
Nel 1977 Alexander Lonquich ha vinto il Primo Premio al
Concorso Casagrande: da allora ha tenuto concerti in molti principali centri
musicali del mondo e la sua attività lo ha visto impegnato con direttori
d’orchestra quali Claudio Abbado, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz
Holliger, Sandor Vègh e molti altri. Nell’ambito della musica da camera,
Alexander Lonquich collabora con artisti del calibro di Nicolas Altstaedt,
Vilde Frang, Christian Tetzlaff, Carolin Widmann e Jörg Widmann. Ha ottenuto
numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il "Diapason
d’Or" e il "Premio Abbiati" (come miglior solista del 2016). Nel
ruolo di direttore-solista ha collaborato tra l’altro con l’Orchestra da Camera
di Mantova, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie, la
Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées, la Filarmonica della
Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI e l'Accademia Nazionale di Santa
Cecilia. Alexander Lonquich è ospite regolare di festival di rilievo
internazionale tra i quali Lockenhaus, la Mozartwoche e i Salzburger Festspiele
in Austria, Beethovenfest Bonn e i Ludwigsburger Schlossfestspiele in Germania.
Tra gli impegni salienti fuori Italia si ricordano collaborazioni con la
Stuttgarter Kammerorchester, la Münchener Kammerorchester, la Camerata
Salzburg. Dal 2014 Alexander Lonquich è Direttore Principale dell’Orchestra del
Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2013 ha creato a casa sua, assieme alla moglie
Cristina Barbuti, con la quale da 15 anni è attivo anche in un duo pianistico,
‘Kantoratelier’, uno spazio teatrale dove le materie a lui care - psicologia,
musica e teatro - vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e
concerti. Nel settembre 2020 è stato nominato Direttore Artistico della
Fondazione Scuola di Musica di Fiesole.
Luisa
Lopez è Neurofisiopatologa con un dottorato di Ricerca in Neuropsicopatologia
dei Processi di Apprendimento in età evolutiva. Attualmente è Medico
Responsabile nell’Ambulatorio di Neuropsichiatria nella Casa di Cura “Villa
Immacolata” di Viterbo. Dal 2000 inoltre è consulente scientifica del progetto
Neuroscienze e Musica della Fondazione Mariani, con la quale ha collaborato
alla realizzazione delle conferenze internazionali “Neuroscience and Music”.
Sempre per la Fondazione Mariani collabora alla newsletter Neuromusic News. Ha
partecipato con il Villaggio Litta al Progetto Multicentrico “Rhythm and music
to rehabilitate reading disorders (ReMus)” – Grant Fondazione Mariani. E’
inoltre docente presso il corso universitario di Neuropsicomotricità dell’Età
Evolutiva dell’Università di Roma Tor Vergata; il corso integrato di
neurofisiologia; presso il corso triennale in Fisioterapia dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore; il Corso di formazione per il conseguimento della
specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con
disabilità, Dipartimento di Scienze Umanistiche della comunicazione e del
Turismo DISUCOM, Università degli Studi della Tuscia; il Corso Psychology,
Neuroscience and Human Sciences Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e
del Comportamento – Università di Pavia; il Corso Accademico Didattica della
Musica – Indirizzo Musicoterapia
Conservatorio Statale di Musica "Cesare Pollini" di Padova; il
Master di I livello in Tecniche per la rieducazione dei DSA e il Master di II
in Valutazione e Trattamento Neuropsicologici dei DSA delle Università di Modena Reggio Emilia e San
Marino. E’ Direttore Scientifico della Scuola di Formazione in Musicoterapia
Oltre di Roma. Svolge attività di formazione per conto dell’Associazione
Italiana Dislessia, di cui è membro attivo dal 1998.
Maria
Majno ha
compiuto gli studi musicali al Conservatorio e in musicologia all’Università
Statale di Milano.
La sua
lunga collaborazione con la Società del Quartetto di Milano si è avviata nel
1988 con la serie “I Concerti del Quartetto” e dal 1994 al 2004 ha riguardato
la direzione artistica complessiva, compresa l’esecuzione integrale delle
Cantate di J.S. Bach, insignita del Premio Abbiati nel 2000.
Dal 2006
è alla guida dell’Associazione internazionale “European Mozart Ways” (www.mozartways.com), unico “Itinerario culturale
europeo” dedicato ad un musicista.
È vicepresidente
della Fondazione Mariani per la neurologia infantile (www.fondazione-mariani.org), con particolare riguardo
all’area della relazione tra le neuroscienze e la musica con particolare
riguardo all’età evolutiva, e conduce la serie di congressi internazionali “The
Neurosciences and Music” e le relative pubblicazioni.
Su invito
del M° Claudio Abbado fa parte degli iniziatori in Italia del dirompente
progetto “El Sistema” sviluppato da José Antonio Abreu in Venezuela: dal 2011 ha
fondato e dirige SONG onlus in Lombardia ed è
vicepresidente di Sistema Europe (www.sistemaeurope.org).
È
docente presso l’Università Cattolica di Milano e collabora con altri Atenei.
È membro fondatore della piattaforma internazionale
SIMM – Social Impact of Making Music (www.simm-platform.eu),
co-presidente del comitato scientifico del CEM - Centre Européen de Musique
(centreeuropeendemusique.fr) e membro del consiglio scientifico del progetto
DEMOS della Philharmonie de Paris (demos.philharmoniedeparis.fr).
Svetlana Makarova è nata a Mosca nel
1981. Ha iniziato a suonare il violino all'età di 5 anni con Ludmila Egorova,
artista emerita delle Russia.
All'età di 10 anni ha vinto il primo
premio al Concorso internazionale giovanile Ciajkovskij di Mosca. In seguito ha
vinto diversi premi in numerosi concorsi nazionali e internazionali.
Nel 2005 Svetlana si è diplomata al
Conservatorio Statale Ciajkovskij di Mosca e nel 2008 ha completato i suoi
studi post-laurea con il professor M. Glezarova.
Svetlana si esibisce in concerto sia
come solista che come parte di diverse formazioni da camera.
Ha anche realizzato diverse
registrazioni di CD (con brani di Ciajkovskij, Beethoven, Brahms, Schubert e
Schönberg) come solista e come membro di ensemble cameristici.
Dal 2003 Svetlana è membro della
Verbier Festival Orchestra e dal 2006 della Verbier Festival Chamber Orchestra,
dove collabora con grandi musicisti come J. Levine, V. Gergiev, M.T. Thomas, Y.
Bashmet, D. Sitkovetsky , M. Vengerov, Y. Temirkanov, ecc.
Partecipa a diversi festival come
Verbier Music Festival (Svizzera), Miyazaki Music Festival (Giappone), Musical
Spring (Moldova), Musical Festival a L.A. (USA), Eilat Chamber Music Festival
(Israele), Festival "Paganiniana" (Italia) ecc.
Nel 2005-2008 ha insegnato al famoso
Gnessin Music College di Mosca.
Nel 2008 è stata invitata dal Prof.
Vernikov a collaborare con lui in numerose masterclass in Italia, Israele e
Austria.
Dal 2008 al 2011 è stata co-titolare
nell'Orquestra Palau de Les Arts Reina Sofia di Valencia (Spagna), dove i
principali direttori erano i Maestri L. Maazel e Z. Mehta.
Dal 2010 insegna presso la Scuola di
Musica di Fiesole in Italia.
Fino al 2013 ha lavorato come
assistente del Prof. Pavel Vernikov presso l'Haute Ecole de Musique de Lausanne
(Site de Sion) in Svizzera e in molti Master Class in Austria, Italia, Francia,
Svizzera e Giappone.
Si è inoltre esibita come violinista
in molti festival in Austria, Italia, Francia, Svizzera e Giappone.
Dal 2014 lavora come professoressa
di violino presso l'Haute Ecole de Musique de Lausanne in Svizzera.
Suona un violino di Nicola Gagliano
del 1738.
Michele Napolitano svolge attività come direttore di coro, cantante e compositore. Si è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna col M° P. P. Scattolin e si è
perfezionato col M° R. Rasmussen presso il Conservatorio di Musica di Tromso (Norvegia), grazie a una
borsa di studio dell'Associazione De Sono di Torino. Nel 2006 ha studiato direzione e composizione presso il
Conservatorio di Musica di Cracovia (Polonia), grazie a una borsa di studio del Conservatorio di Musica "F.
Venezze" di Rovigo, presso il quale - nel 2010 - ha conseguito il Biennio di II livello in Composizione
Vocale e Direzione di Coro. Nel 2003 si è laureato con lode al Dams Musica dell’Università di Bologna. Nel
2005 è stato selezionato come unico finalista italiano alla quinta edizione del Concorso Internazionale per
Direttori di Coro "Mariele Ventre" (ed. 2005).
Ha insegnato le discipline di Composizione Corale e Direzione di Coro, Esercitazioni Corali e Direzione di
Coro e Repertorio Corale per Didattica della Musica presso i Conservatori di Como (a.a. 2009/10), Perugia
(a.a. 2010/11), Cagliari (dall’a.a. 2012/13 al 2016/17) e Potenza (a.a. 2017/18). Attualmente è docente di
Composizione Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Musica "G. Frescobaldi" di Ferrara.
Collabora inoltre da alcuni anni con l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, per cui tiene corsi di
formazione e laboratori di musica corale.
A ottobre 2011 è stato scelto dall’Orchestra Mozart di Bologna come Direttore del Coro “Papageno”,
formato da detenuti della Casa Circondariale della Dozza di Bologna e da coristi volontari esterni. Il
progetto, curato da Mozart14 APS, nasce da un’idea del M° Claudio Abbado.
È direttore e fondatore dei seguenti di: Mikrokosmos - Coro Multietnico di Bologna (65 coristi, 18-70 anni),
Coro Ad Maiora (20 coristi, 20-35 anni) e Mikrokosmos dei Piccoli e dei Giovani (25 coristi, 7-16 anni). I
gruppi fanno parte di Mikrokosmos APS, associazione nata con l’obiettivo di promuovere progetti che
favoriscano, attraverso il canto e la musica, la formazione e la crescita civile, oltre alla diffusione di un
messaggio di interazione e scambio possibile tra cittadini di provenienze culturali diverse.
Sara Pagliai è attualmente la Coordinatrice dell'Agenzia Nazionale Erasmus + italiana INDIRE
(Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa). I
suoi compiti comprendono il coordinamento, la pianificazione e la
programmazione di tutte le attività dell'Agenzia Nazionale Erasmus + Indire,
comprese le Unità eTwinning (la community delle scuole europee), Epale (la
Piattaforma Elettronica per l’educazione degli adulti) ed Eurydice (la Rete dei
sistemi educativi e delle politiche in Europa). Realizzazione del Programma
Erasmus + a livello nazionale per il settore educativo - Scuola, Istruzione
Superiore e Educazione degli Adulti - secondo i requisiti individuati dalla
Commissione Europea e le priorità nazionali fissate dal Ministero
dell'Istruzione. E’ inoltre responsabile del coordinamento e gestione del Label
europeo delle lingue per gli ambiti scuola ed istruzione superiore. In
precedenza ha lavorato come Capo unità per Comenius, Grundtvig e Visite di
studio, gestendo tutte le attività relative al Programma europeo di
apprendimento permanente (Lifelong Learning Programme) nel settore dell’istruzione
e formazione.
Francesco Saverio Pavone si è
laureato in fisica presso l'Università degli Studi di Firenze nel 1990. Nel
1997 ha lavorato presso l'Ecole Normale Superieure (ENS) di Parigi con il Prof.
Claude Cohen-Tannoudji (Premio Nobel 1997 in Fisica). Nel 2005 è diventato
Professore Ordinario presso l'Università degli Studi di Firenze. Pavone è
autore di numerosi articoli internazionali nonché e ha curato dei libri dal
tutto il mondo. È stato invitato più di cento volte a tenere delle conferenze
ed è stato redattore di varie riviste internazionali. Coordina diversi progetti
europei ed è membro dello “Scientific Infrastructure Board dell'European
Flagship Human Brain Project” avendo organizzato numerosi congressi
internazionali. Ha vinto una borsa specializzata dell'European Research Council (2016-2021) ed è stato direttore del Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non
Lineare a Firenze (2013-2019). È membro del comitato di valutazione del
Consiglio europeo della ricerca (PE3) e del DFG (Germania), membro di SPIE,
AIMBE e OSA. Infine, Pavone è fondatore della società “spinoff” accademica
Light4tech (ww.l4t.it) e autore di numerosi brevetti.
Nato nel 1978,
Massimo Pinca ha un percorso musicale eclettico che è cominciato
nell'adolescenza come bassista rock autodidatta. Appassionatosi in seguito al
jazz, ha cominciato ha studiare il contrabbasso nel 1998 al conservatorio di
Lecce con Roberto Bonati e Leonardo Presicci e ha deciso di dedicarsi
professionalmente alla musica dopo aver conseguito una laurea in giurisprudenza
nel 2001. L'incontro con Alberto Bocini in occasione di un materclass a Mantova
è stato decisivo per il seguito della sua carriera e della sua vita:
trasferitosi in Toscana nel 2003, ha studiato e poi insegnato alla Scuola di
musica di Fiesole, conseguendo il diploma di contrabbasso al conservatorio di
Firenze nel 2004, ed ha frequentato a Siena Jazz i seminari permanenti di ricerca
musicale tenuti dal pianista Stefano Battaglia.
Nel 2009 decide
di seguire ancora una volta Alberto Bocini, appena nominato professore alla
Haute école de musique, stavolta a Ginevra, dove tuttora vive e lavora.
Nella città
svizzera ha conseguito due master (performance nel 2011 e pedagogia nel 2013),
è stato ricercatore nella stessa istituzione (2011-2014), presidente
dell'associazione per la musica improvvisata (AMR, 2011-2013), primo
contrabbasso di Geneva Camerata (2013-2017), membro del collettivo di
improvvisatori e compositori Fanfareduloup (dal 2012), collaborando allo stesso
tempo più o meno regolarmente con tutti gli ensemble della Svizzera occidentale
(Orchestre de la Suisse Romande, Orchestre de chambre de Genève, Ensemble
Contrechamps, Ensemble Baroque du Léman tra gli altri). Dal 2011 è docente di
contrabbasso al Conservatoire populaire, dove dal 2018 coordina il dipartimento
degli archi. Una copiosa discografia testimonia della sua eclettica esperienza
musicale, che spazia dalla musica antica su strumenti d'epoca, alla musica
sinfonica, al jazz. Alla ricerca di un approccio globale alla musica, si è
dedicato negli ultimi anni anche alla composizione, seguendo tra l'altro i
consigli di Andrea Portera. Ha pubblicato a suo nome tre album contenenti le
sue composizioni: Frères de voyage (Lampyridae, 2015), Owen's Poems (Dasè
Soundlab, 2017) e Canoni e ricercari (NBB records, 2020). La sua passione per
la pratica strumentale come mezzo di scoperta di sé lo ha portato negli anni a
dedicarsi a varie discipline per lo sviluppo della coscienza psicofisica, su
tutte il metodo Feldenkrais e la meditazione vipassana.
Pianista,
Amalia Lavinia Rizzo è diplomata in didattica della musica, specializzata nelle attività di sostegno e
in musicoterapia, laureata in DAMS, PhD in Pedagogia, si dedica da più di
vent’anni alla didattica musicale in prospettiva inclusiva.
Grazie ad una
lunga esperienza didattica in tutti gli ordini scuola unita ad attività di
ricerca educativa, ha indagato il concetto di musica inclusiva applicato al
contesto italiano di «full inclusion», individuando anche una modalità di
progettazione curricolare specifica per la scuola secondaria di primo grado
realizzabile da insegnanti musicisti di sostegno.
Da molti anni
formatrice del personale docente, è autrice di numerosi materiali didattici per
gli insegnanti e di pubblicazioni scientifiche in ambito nazionale e internazionale
sui i temi dell’inclusione scolastica, della formazione docente e dellestudio
di metodologie efficaci a promuovere il processo di insegnamento-apprendimento
in un’ottica inclusiva. La sua attività di studio
tiene conto dell’orientamento dell’«Evidence Based Education» in campo
educativo speciale.
Attualmente è ricercatrice in Didattica e
Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione
dell’Università degli Studi «Roma Tre» e ha
conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per professore associato in
Didattica e Pedagogia Speciale.
Mario Ruffini ha dedicato la sua vita
di musicista e di studioso all’opera di Luigi Dallapiccola e a quella di Johann
Sebastian Bach: due compositori che hanno utilizzato la musica, nel corso
dell’intera esistenza, come mezzo prioritario del proprio impegno civile nel contesto
della vita pubblica. A essi ha dedicato volumi diventati nel tempo centrali per
la loro conoscenza: L’opera di Luigi Dallapiccola. Catalogo Ragionato
(Milano, Suvini Zerboni, 2002); J.S. Bach. Lo specchio di Dio e il segreto
dell’immagine riflessa (Firenze, Polistampa, 2012); Luigi Dallapiccola e
le Arti figurative (Venezia, Marsilio, 2016). Fondamentali per la sua
formazione gli incontri con Laura Dallapiccola (grazie a lei è diventato
direttore ospite stabile del Teatro di Opera e Balletto M.P. Musorgskji di San
Pietroburgo dal 1989 al 1995) e con Max Seidel (grazie a lui è diventato
Responsabile del Dipartimento di Musica e Arti figurative del Kunsthistorisches
Institut in Florenz – Max-Planck-Institut dal 2002 al 2018). Ha guidato per
dieci anni dalla sua istituzione nel 2005 il Fondo Carlo Prosperi presso
l’Archivio Contemporaneo “Bonsanti” del Gabinetto Vieusseux. Dal 2010 ha
iniziato da volontario una intensa frequentazione del Carcere di Sollicciano,
dove ha svolto con i detenuti innumerevoli attività musicali e dove ha fondato
la Scuola di Musica “Luigi Dallapiccola” dedicata ai figli degli Agenti di
Polizia Penitenziaria. È docente al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”;
è Presidente del Centro Studi Luigi Dallapiccola.
Funzionario presso il Dipartimento per il Sistema
Educativo di Istruzione e Formazione del Ministero dell’Istruzione dal
2007, Annalisa Spadolini è componente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico
della musica per tutti gli studenti e coordinatore nazionale del Nucleo tecnico Operativo dello stesso
Comitato.
Musicista professionista,
docente di strumento, da anni coniuga l’attività di musicista a quella di
ricercatrice e di formatrice. Ha organizzato e coordinato per il Ministero
dell'Istruzione numerosi progetti nazionali di formazione per docenti in
servizio.
Nell'a.s. 2016-2017 ha
coordinato a livello nazionale il progetto "Musica è scuola" progetto pilota nazionale su attività
laboratoriali, di ricerca e formazione. Ha coordinato il “Forum nazionale per l’educazione musicale".
Ha
partecipato ai lavori del gruppo di lavoro per la stesura del D. Lvo 13 Aprile
2017 n. 60 ed ha contribuito alla stesura
dei relativi decreti attuativi.E
il coordinatore generale per il Ministero Istruzione-CNAPM del Progetto
"Musica a scuola", ( www.musicascuola.indire.it).E’ ideatrice e promotrice
della rete delle scuole polo per la promozione di attività musicali e
teatrali https://www.musicorte.org/mission
Coordina
un Progetto di ricerca in collaborazione con Trinity College London e
l’Università di Lancaster per uno studio di impatto sulle certificazioni
internazionali musicali nella scuola italiana.
È membro del panel internazionale di
ricercatori dello stesso Trinity College.
Arthur van Dijk ha studiato
letteratura e musicologia. È stato direttore generale della National Youth
Orchestra dei Paesi Bassi e della Brabant Orchestra. Attualmente è membro del
consiglio di Kunstloc Brabant, Cultuur Oost en Opera Zuid. Inoltre sta lavorando
ad una biografia del compositore olandese Willem Pijper.
Pavel Vernikov, allievo di David Oistrach e S. Snitkovsky,
si è affermato come virtuoso del violino più di venti anni fa. Fra i vari premi
conta l’ARD di Monaco, e il Primo premio al Concorso
Vittorio Gui di Firenze. Si è esibito in sale prestigiose come il Concertgebouw
di Amsterdam,il Carnagie Hall e il Kennedy Center di New York, la Wigmore Hall
di Londraetc.Per trentè’anni è estato membro del famoso Trio Tchaikowsky. Fra i
suoi partner musicali Sviatoslav Richter,Maria Tipo, James Galway, Natalia
Gutman, Yuri Bashmet, Elisso Virsaladze, Christian Zimmermann etc. Insegna e
tiene masterclass in tutto il mondo ed è invitato nelle giurie dei più
importanti Concorsi Internazionali ( Szigeti, Kreisler, Gui, Ard di
Monaco, Sendai in Giappone, Budapest etc).
Professore
al Conservatorio di Vienna e all’Haute Ecole de Musique de Lausanne, fra i suoi
innumerevoli allievi laureati e vincitori di concorsi internazionali si contano
Massimo Quarta (I° premio Paganini) , Fumiaki Miura (I° premio Hannover
International Competition), Lorenza Borrani ( leader Chamber Orchestra of
Europe), Fanny Clamagirand (I° Prize Fritz Kreisler International Violin
Competition, Vienna and I° Prize International Monte Carlo Violin Competition).
Dal
2013 è direttore artistico del Festival di Sion in Svizzera.
Registra
per RCA Ondine e Dynamic; suona sul violino Giovan Battista Guadagnini, Milano
1751, appartenuto alla famiglia di Tibor Varga.
Andrea Zanettovich vive e lavora a Trieste
(Italia).
Nato in una famiglia di musicisti, ha studiato
pianoforte per poi intraprendere una strada tutta diversa. Laureato in Medicina
e Chirurgia, si è formato come Psicoterapeuta presso il Centro Studi di via
Ariosto, a Milano, per quasi vent'anni.
Ora si occupa di psicoterapia psicoanalitica
individuale per adulti. Oltre all'attività clinica si dedica all'insegnamento e
alla formazione.
È docente di Psicologia dinamica
presso il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche dell'Università
degli Studi di Trieste.
È Direttore del Centro di Formazione e Ricerca
in Psicoterapia Psicoanalitica di Trieste, ed è Direttore della sede di Trieste
della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica di Ravenna.
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