Le pavimentazioni per esterni, dette lastricati in ambienti stradali, possono essere realizzate con molteplici pietre naturali e possono avere formato regolare o irregolare.
Il formato regolare standard è rettangolare, di dimensione tra i 30 e i 40 cm di larghezza per una lunghezza variabile, in genere tra 50 e 80 cm. Queste dimensioni sono tradizionalmente le più adatte a ridurre lo sfrido di materia prima.
Il formato irregolare chiamato “opera incerta” prevede lastre di varie forme con una diagonale che misura intorno ai 25-30 cm.
Lo spessore dipende dalla destinazione d’uso (carrabile o pedonale) e dalle caratteristiche tecniche del materiale scelto.
Le finiture da prediligere sono piano naturale, fiammata, bocciardata, martellinata, subbiata, fiammata e anticata.

Le pavimentazioni per interni possono essere realizzate con molteplici pietre naturali e hanno, in genere, formato regolare, rettangolare o quadrato.
Lo spessore delle pavimentazioni interne è in base alla destinazione d’uso, alle caratteristiche tecniche del materiale scelto, alle dimensioni dei singoli elementi, al peso che le strutture possono reggere. In genere lo spessore si attesta tra 1 e 3 cm.
Le finiture da preferire per le pavimentazioni interne sono filo-sega, spazzolata, levigata, flex, martellinata, fiammata e anticata, scalpellata.

Il piano di lavoro della cucina può essere costruito con svariati materiali, ognuno con proprie caratteristiche e con risultati estetici e funzionali diversi.
Creare un piano cucina in pietra o marmo significa scegliere un elemento naturale che connoterà in maniera sostanziale l’ambiente grazie alle caratteristiche uniche delle venature, dei cromatismi presenti nel materiale e delle finiture.
L’attento lavoro di rilievo e progettazione che la Frosini Pietre esegue, permette di superare eventuali problematiche di angoli fuori squadra con elementi di qualsiasi forma, ma anche di realizzare lavabi interamente scavati nella pietra, creare gli alloggiamenti necessari al piano cottura e infine completare e arricchire l’ambiente della cucina con rivestimenti verticali dello stesso materiale.

Le cimase sono elementi di copertura di un muro, di una balaustra, di un pilastro. Le variabili possibili sono date, oltre che dalla scelta del materiale, dal tipo di finitura, dallo spessore e dalla forma che si vuol dare alla sezione della cimasa; dalle più semplici come la costa quadra, a becco di civetta, a toro fino alle più complesse e articolate modanature fatte di una successione di listelli, gole e ovoli. Molto ricercata è anche la sezione baulata che prevede la parte superiore della cimasa leggermente concava. Le cimase possono essere corredate di gocciolatoi, canali realizzati sul piano inferiore, per allontanare l’acqua piovana dai muri.
Le finiture da prediligere sono levigata, spazzolata, flex, anticata, martellinata, fiammata e anticata, scalpellata.

Per il bordo piscina è veramente importante la scelta del materiale naturale in funzione dell’acqua e del relativo trattamento.
Seguono poi gli aspetti estetici legati alle preferenze cromatiche, alle finiture
e alle sezioni adeguate.
Le finiture devono garantire un appropriato grado di scivolosità. Sono da preferire la flex, anticata, martellinata, fiammata e anticata, scalpellata.

Il rivestimento in pietra naturale è elevato in accosto a una muratura portante e può essere composto da sassi o da piastre. I sassi, con uno spessore che va dai 10 ai 15 cm, possono essere realizzati sia “a filaretto”, quindi a forma di parallelepipedi che compongono un paramento murario a filari regolari, sia a forma irregolare con dimensione detta “testa d’uomo”. Le piastre seguono una nuova tendenza, ossia realizzare gli stessi paramenti murari dei sassi, con uno spessore più basso, da 3 a 5 cm. Sia i sassi sia le piastre possono essere prodotti con diverse tipologie di pietre, adatte a differenti formati. Sono disponibili anche pezzi speciali come gli angolari che servono a completare il rivestimento e forniscono al muro una maggiore autenticità. Le finiture possibili sono il piano naturale, tranciato, anticato, tranciato e anticato.
La Frosini Pietre nel caso di muri di sostegno interamente in pietra, seleziona sassi di grandi dimensioni da utilizzare anche come ornamenti nei giardini.

Gli stemmi, intesi come insegna simbolica gentilizia, hanno alcuni elementi caratterizzanti come lo scudo, il simbolo, la presenza di armi o strumenti distintivi.
Molto usato, in ambito fiorentino, lo stemma con il simbolo del “giglio bottonato” che ha la peculiarità di essere disegnato da cinque petali superiori e alcune ramificazioni inferiori, tutte disposte in modo simmetrico.
Su targhe in pietra sono scalpellati numeri civici e lettere caratterizzando e impreziosendo ogni ambiente con semplice eleganza.

I davanzali sono gli elementi orizzontali alla base di una finestra. Ciò che li rende più elaborati è la lavorazione delle coste a vista come la costa quadra, a becco di civetta, a toro oppure sagomata. Altri elementi tecnici sono l’eventuale battuta per le persiane, il gocciolatoio passante o chiuso, il contro-davanzale interno.
Per un davanzale di Pietra Macigno di Greve alcune delle finiture utilizzate sono: levigata, spazzolata, flex, martellinata.

Una mensola è un elemento orizzontale che sporge rispetto a una superficie verticale e ha la funzione di sorreggere carichi verticali quali travi di solai e balconi.
Le dimensioni di una mensola sono proporzionali, in genere, agli elementi che dovrà reggere.
Realizzata con molte pietre naturali, essa assume una forte connotazione artistica giacché si può arricchire di decorazioni a mano realizzate da maestri scalpellini.

I pilastri sono elementi verticali costituiti da conci di Pietraforte e Pietra Macigno di Greve, in Chianti. Hanno pianta quadrata, rettangolare o poligonale. I pilastri, spesso, sono presenti nei porticati a sostegno del solaio oppure come elementi caratterizzanti l’ingresso principale di residenze di campagna.
I conci lavorati con finiture quali la bugnatura, la lavorazione alla punta, la tranciatura, la fiammatura, possono essere regolari e squadrati per una connotazione più urbana oppure irregolari per un risultato più rustico.
Attualmente in edilizia i pilastri vengono realizzati con un’anima d’acciaio e un rivestimento in pietra che la Frosini Pietre progetta e realizza numerando i singoli conci, per un facile montaggio, a regola d’arte.

Le fontane, utilizzate nei giardini e nei luoghi pubblici, hanno sempre avuto, nel corso dei secoli, valore architettonico e decorativo.
Molte sono le soluzioni costruite con la Pietra Macigno di Greve. Dalle fontane a muro composte di frontale, vasca in massello e base fino alle fontane di forma circolare che rappresentano il baricentro dei giardini all’italiana. Tutte possono essere arricchite con pregevoli decori e per ognuna è possibile realizzare forme e dimensioni adeguate all’ambiente che le ospiterà.

Le caditoie, i chiusini, ma anche le zanelle e le lapidi sono elementi speciali delle pavimentazioni esterne realizzate con varie pietre naturali. Hanno la funzione di incanalare e allontanare l’acqua dalle superfici pavimentate. I chiusini e le più semplici lapidi hanno in genere forma quadrata con la possibilità di avere un elemento centrale removibile.
Le zanelle possono essere semplicemente piane oppure avere una sezione concava per un miglior funzionamento. Lo spessore di questi elementi è legato alla destinazione d’uso: pedonale o carrabile.

I cordonati delimitano un marciapiede, una pavimentazione, un’aiuola e la parte frontale di una scala a gradoni.
Possono essere realizzati con diverse pietre naturali e svariate sezioni a richiesta del cliente; ad esempio, la sezione a becco di civetta può essere lavorata, nella parte a vista, in maniera quasi smussata e rifinita con varie tecniche come la subbiatura, la martellinatura o la fiammatura. Le dimensioni dei cordonati sono variabili e prevedono pezzi speciali, spesso curvilinei.

La colonna è un elemento architettonico verticale portante di
sezione circolare formato generalmente da base, fusto e capitello.
Da un punto di vista stilistico, in base alle caratteristiche dei suoi elementi, la colonna può appartenere a un particolare ordine architettonico; toscano, dorico, ionico, corinzio, composito.
Tantissimi sono gli esempi architettonici in cui sono presenti le colonne, sempre con il risultato di impreziosire e conferire monumentalità agli interventi.
Le pietre naturali con cui può essere realizzata una colonna sono varie, la scelta può essere condizionata dalle varianti cromatiche che si desiderano, ma anche dalle dimensioni e dalla lavorazione.
Ancora oggi è possibile realizzare oggetti unici eseguiti a mano da maestri scalpellini.

I tavoli in pietra naturale possono essere circolari e rettangolari. Quelli circolari sono comunemente composti di un piedistallo centrale tornito ricavato da un blocco unico, su cui poggia un piano dello spessore di circa 6 cm e diametro massimo intorno a 1 metro. Quelli rettangolari hanno due basi sovrastate da una lastra.
È molto utilizzato anche l’accoppiamento delle basi in pietra con piani di cristallo o legno.

Le panchine di pietra naturale sono costituite fondamentalmente da due elementi: la seduta e le basi che reggono tale seduta.
La seduta, nel suo aspetto più tradizionale, è realizzata con un’unica lastra di spessore adeguato alla sua lunghezza e larghezza, ha forma rettangolare con i bordi lavorati e arricchiti da differenti sagomature.
Le basi, se poggiano in terra, sono dette “zampe”, altrimenti possono essere mensole ancorate al muro, semplici o riccamente decorate.
Le finiture tipiche delle panchine sono la levigata, spazzolata, flex, martellinata, anticata, fiammata e anticata, scalpellata.