È stata una sfida non facile quella che gli abbiamo lanciato, rendere tridimensionale un concetto, una memoria; ma la sua forte carica creativa - in bilico tra arte, artigianato, gesto artistico contemporaneo - gli ha permesso di superare la prova e realizzare delle sculture “potenti” che il pubblico troverà esposte presso la Loggia del Buontalenti nel Giardino di Palazzo Corsini dal 16 al 19 maggio 2019 e per i quali ci auguriamo potrà donare delle cifre generose.

Il progetto MADRE/TERRA si compone per l’esattezza di dieci pezzi unici numerati -  di una grande installazione monumentale e di 100 piccoli multipli - che trasformano l’idea della folkloristica matrioska russa in globi terrestri concentrici in cui le “ere geologiche” sono rappresentate da materiali realmente rintracciabili nelle miniere siberiane: oro, malachite, diamanti, carbon fossile, gas…

Queste sfere sono realizzate con materiale di uso edilizio; all’esterno la superficie è riconducibile alla crosta terrestre e a tratti ci sono zone lineari e lisce - riconducibili alla malachite, al nero ferroso, all’oro, alla pietra lavica e saranno rese esternamente luminose dall’utilizzo della foglia oro. 

In un punto ogni volta diverso vi si rintraccia una spaccatura attraverso la quale si puo’ vedere i vari “strati geologici” fino alla visione interna della sfera più piccola: il nucleo.

L’idea vuole sottolineare la relazione anche tra la Madre e la Terra. Madre Natura. Madre Russia.

Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani

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Le opere di Riccardo Prosperi - aka Simafra - artista nato tra le botteghe artigiane fiorentine, tracciano un rapporto nuovo tra la libertà nella scelta del materiale artistico e le forme classiche nello sviluppo dell’immagine. Anche i grandi artisti italiani del Rinascimento utilizzavano colori contrastanti, la trama dell’oro e lo studio approfondito della natura, l’attenzione al soggetto. Possiamo vedere che questi metodi sono ancora usati ai nostri giorni…

Il progetto “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE” è dedicato alla secolare presenza della cultura russa in Toscana, in particolare a Firenze. E creare un’immagine legata alla Russia per un giovane artista è un compito difficile. 

Simafra ha selezionato alcuni materiali “moderni” per il suo progetto, come il cemento, i colori acrilici, il poliuretano… forse un approccio filosofico ha aiutato l’artista a trasformare l’immagine della madre russa - matrioska -  in un simbolo della fonte della vita, il pianeta terra. Prosperi sviluppa l’idea della nascita dell’umanità in modo inseparabile dalle sue radici, la terra su cui una persona vive e muore. Le sfere semiaperte all’interno delle quali l’osservatore vede il nucleo del pianeta, dimostrano la natura multiforme e la fragilità della vita. L’artista rappresenta molti modelli della terra, ricordando allo spettatore i pericoli che minacciano il nostro pianeta a causa del nostro atteggiamento barbaro. E ne arricchisce l’immagine esterna usando la texture della malachite, una pietra semi-preziosa naturale che proviene dai mosti Urali, molto conosciuta in Russia. L’oro è il materiale preferito da Simafra che - applicato in foglia sulla superfice - crea un rilievo unico, scultoreo, come se fosse lava incandescente che vibra sulla superficie della terra... come se l’intero pianeta Terra nelle mani del maestro si trasformasse in una storia familiare intima che richiede attenzione e protezione.

Senza dubbio, Simafra ha appresso le tecniche dell’arte rinascimentale, essendo cresciuto in un ambiente culturale e speciale come solo Firenze può offrire. Le tradizioni classiche dell’uso dell’oro insieme ai colori, la forma perfetta di un cerchio, i momenti sferici di una spirale e le proporzioni, servivano a gettare le basi per le idee degli artisti. 

La sua visione contemporanea dell’arte riflette i problemi urgenti dell’umanità: la fragilità della nostra pianeta, l’imprevedibilità della vita umana, l’approccio artistico all’espressione del soggetto, il soggetto stesso dell’opera d’arte che si arricchisce sempre, sia esso classico o contemporaneo. 

Un Maestro che sia in grado di applicare magistralmente le sue capacità - per trasmettere il significato di un’opera d’arte allo spettatore - non contempla la divisione tra accademismo e arte contemporanea.

Natalia Parenko
Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo

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In occasione della 25° edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO sono stati prodotti da Il Bronzetto 100 multipli di Riccardo Prosperi "Simafra" per contribuire al progetto di raccolta fondi "MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE", promosso per sostenere gli urgenti restauri del patrimonio artistico legato alla presenza a Firenze della numerosa comunità russa che tra '800 e '900 ha soggiornato in città.

Sono opere che trasformano l'idea della folkloristica matrioska russa in globi terrestri concentrici in cui le "ere geologiche" sono rappresentate da materiali realmente rintracciabili nelle miniere siberiane: oro, malachite, diamanti, carbon fossile, gas…

L’idea vuole sottolineare la relazione anche tra la Madre e la Terra. Madre Natura. Madre Russia.

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He started painting in 2000, working for a Florentine art restoration workshop, while studying with Prof. Ottavio Troiano.
As of 2004, he started taking part in competitions and group exhibitions in Tuscany and began to exhibit in Italy and abroad.  Between 2008 and 2010, he lived in Paris and then in Germany, working with Ken’s Art in Florence, with Galerie Golkar in Bonn and Infantellina Contemporary in Berlin. 

In 2012 he took part in Art Arsenal, the international biennial in Kiev, and founded La Bottega Moderna in Florence, an independent cultural space which he also uses as his atelier. In 2013, he had regular engagements in London: here he took part in the group exhibition Odds & Sods at the Art Moor House gallery, after which he exhibited at the Cadogan Contemporary gallery.  In the years that followed, he began working with the Virginie Barrou Planquart gallery in Paris, where he had his first solo exhibition.  With this gallery he also participated in numerous fairs in Europe.  In May of the same year, at the Palazzo Panichi in Pietrasanta, he presented his project Le Quattro Stagioni (the four seasons), four canvases of monumental dimensions, which were subsequently exhibited also in Florence.

Since 2016 he has been working regularly with the Maddox Gallery of Mayfair in London and the Galleria Russo in Rome and Istanbul. In the same year, he also took part in the group exhibition Erranti Erotici Eretici, organised by the Fondazione Vacchi in the Castello di Grotti in Siena. Later he returned to Pietrasanta to exhibit at the Ex-Marmi gallery, which hosted his exhibition, Humus; still in 2016 he worked on his site-specific installation, entitled Autostima and contributed to the group exhibition Ecosistemi at the Fondazione Biagiotti’s Progetto Arte in Florence. 

In 2017, he opened with Eden, his first solo exhibition in London, hosted by the Maddox Gallery and a new series of works inspired by the four elements in the Galleria Russo in Rome, at his solo exhibition entitled Aequilibrium.  In 2018, after a stay in Finland, the artist painted a series dedicated to Lapland, which is to become part of the Alessandro Grassi collection to be loaned to the “Centro Pecci” of Prato. At the same time another two of his works are to be included in the group exhibition in the Kakslauttanen Art Gallery in Finland and in cooperation with the Galleria Russo in Rome, he will take part in “ArteFiera” in Bologna and “Art Verona”. He is to be contacted by the editorial offices of “Exibart” for selection for their book entitled “222 emerging artists worth investing in 2018”.  

In 2019 he starts exhibiting in the new “Maddox” Gallery of Los Angeles.

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Inizia a dipingere già nel 2000, lavorando per una bottega fiorentina di restauratori e contemporaneamente studiando con il professor Ottavio Troiano. A partire dal 2004 partecipa ai primi concorsi e collettive in Toscana ed inizia ad esporre in Italia e all’estero. Tra il 2008 e il 2010, soggiorna a Parigi e successivamente in Germania, collaborando con la galleria Ken’s Art di Firenze, la Galerie Golkar di Bonn e con la Infantellina Contemporary di Berlino.

Nel 2012 partecipa ad Art Arsenal, la biennale internazionale di Kiev e fonda a Firenze La Bottega Moderna, spazio culturale indipendente e atelier dell’artista.  Il 2013 lo vede spesso a Londra dove partecipa alla collettiva Odds & Sods presso la galleria Art Moor House e successivamente espone presso la galleria Cadogan Contemporary.  Negli anni successivi collabora con la galleria Virginie Barrou Planquart di Parigi, che ospita la sua prima personale e con la quale partecipa a numerose fiere. A maggio dello stesso anno presenta, all’interno di Palazzo Panichi a Pietrasanta, il suo progetto Le Quattro Stagioni, quattro tele di dimensioni monumentali, esposte successivamente anche a Firenze.

Dal 2016 collabora stabilmente con la Maddox Gallery di Mayfair a Londra e la Galleria Russo di Roma-Istanbul. In quello stesso anno prende parte alla collettiva Erranti Erotici Eretici, organizzata dalla Fondazione Vacchi presso il Castello di Grotti a Siena e torna ad esporre a Pietrasanta, presso la Ex-Marmi, che ospita la personale Humus; sempre nel 2016 lavora alla installazione site-specific, Autostima ed esposta all’interno della collettiva Ecosistemi presso la Fondazione Biagiotti Progetto Arte di Firenze. 

Il 2017 si apre con Eden, prima personale dell’artista a Londra, ospitata dalla Maddox e una nuova serie di opere ispirate ai quattro elementi presso la Galleria Russo di Roma, in occasione della personale dal titolo Aequilibrium.  Nel 2018 l’artista realizza, dopo un soggiorno finlandese, una serie dedicata alla Lapponia di cui un’opera entra a far parte della collezione Alessandro Grassi in prestito al “Centro Pecci“ di Prato.  Partecipa alla collettiva del Museo di Kakslautten in Finlandia e in collaborazione con la Galleria Russo di Roma partecipa ad “Arte- Fiera” a Bologna e “Art Verona” e la redazione di “Exibart” lo inserisce nella pubblicazione “222 Artisti emergenti su cui investire nel 2018”. 

Nel 2019 espone nella nuova sede della galleria Maddox a Los Angeles.

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We presented him with a challenge that was far from simple: that of rendering a concept, a memory, three-dimensional. But his strong creative drive - poised between art, craftsmanship and contemporary artistic expression - enabled him to pass the test and fashion “powerful” sculptures which the public will find exhibited at the Loggia del Buontalenti in the garden of Palazzo Corsini from 16 to 19 May 2019, and for which we hope they will donate generous sums.

The MOTHER/EARTH project is composed of precisely ten unique numbered pieces - of a huge, monumental installation and of 100 small copies - that transform the idea of the folkloristic Russian Matryoshka dolls into concentric globes in which the “geological eras” are represented by materials that can be traced to the Siberian mines: gold, malachite, diamonds, hard coal, gas…

These spheres are made of building materials and textures - externally the surface is reminiscent of the Earth’s crust, with some linear, smooth areas - attributable to the malachite, ferrous black, gold, lava rock, and the exterior will be illuminated by the lustre of gold leaf. 

At a certain point - different every time - there is a break, through which the various “geological layers” can be seen, right through to a view of the inside of the smallest sphere: the core.

The idea also aims to highlight the relationship between the Mother and the Earth. Mother Nature. Mother Russia.

Giorgiana Corsini and Neri Torrigiani

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