MUSEO

Duccio Maria Gambi








XXIV edizione

Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana
Patrocinio
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Ministero dello Sviluppo Economico
Regione Toscana | Città Metropolitana di Firenze | Comune di Firenze
Comune di Sesto Fiorentino
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
Camera di Commercio di Firenze
ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane
Associazione Amici di Doccia
Associazione Giardino Corsini



Giovedì 17, Venerdì 18, Sabato 19 e Domenica 20 maggio 2018







Giardino Corsini
Firenze


DUCCIO MARIA GAMBI

Dopo gli studi in design di Arredo e di Interni alla Facoltà di Architettura di Firenze e al Politecnico di Milano, si sposta prima in Olanda per lavorare con il prestigioso Atelier Van Lieshout, poi a Parigi dove per un anno sperimenta artigianalmente il cemento ed apre il proprio laboratorio.
Il suo lavoro ruota intorno all’oggetto, progettando e producendo arredi e interventi spaziali su commissione per una clientela internazionale senza tralasciare la propria personale ricerca.
Lavora regolarmente con gallerie di design in Italia e in Europa.
Una sua opera in pietra di Luserna e laminato plastico, vincitrice della sezione Object a Miart 2017, è parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano.

DUCCIO MARIA GAMBI PER IL MUSEO DI DOCCIA


“Se non ora, quando?”
Prendendo a prestito il titolo di un capolavoro di Primo Levi vogliamo raccontare il nostro impegno, che ci è parso doveroso, per la riapertura del Museo della Porcellana della Manifattura Richard Ginori di Doccia a Sesto Fiorentino: organizzare una grande raccolta fondi per permettere ad una collezione di valore inestimabile - e testimonianza di storia e cultura di respiro internazionale - di tornare ad essere fruibile dagli studiosi ma, soprattutto, dal grande pubblico.
Adesso, dopo la recente acquisizione da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il sostegno della Regione Toscana, nel nostro piccolo vogliamo aggiungere qualcosa in questa fase tanto delicata per la riapertura del Museo di Doccia che già gode del prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di Confindustria Firenze.
Per questo abbiamo deciso di donare il ricavato della prossima edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO all’Associazione degli Amici di Doccia, che da anni vigila amorevolmente e mantiene viva l’attenzione su questo “tesoro” tristemente sottratto agli occhi del suo pubblico per troppo tempo.
Conoscendo ed apprezzando il lavoro del designer fiorentino Duccio Maria Gambi, tornato in Italia dopo una lunga permanenza all’estero, lo abbiamo coinvolto in un progetto sull’"attrazione degli opposti”.
È stata una sfida non facile quella che gli abbiamo lanciato: immaginare e realizzare venti pezzi unici unendo la delicatezza, leggerezza e rotondità della porcellana alla durezza, spigolosità, pesantezza del cemento e della pietra utilizzando alcuni oggetti delle collezioni Richard Ginori.
Ma la sua sensibilità creativa - in bilico tra arte, artigianato, design, gesto artistico indiscusso ed incisivamente contemporaneo - gli ha permesso di superare felicemente questa prova e realizzare dei lavori meravigliosi che il pubblico troverà esposti presso la Loggia del Buontalenti di palazzo Corsini al Prato a Firenze dal 17 al 20 maggio 2018 e per i quali ci auguriamo potrà donare delle cifre generose.


Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani


Fin dal primo momento in cui ci è stata prospettata da Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani la possibilità di una collaborazione fra Richard Ginori e Duccio Maria Gambi, a sostegno della riapertura del Museo di Doccia, abbiamo aderito con entusiasmo.

La capacità di realizzare capolavori unici a partire da materiali insoliti, spesso poveri, accomuna la creatività di Duccio Maria con la tradizione della porcellana, considerata in Europa il vero oro bianco fin dai tempi di Marco Polo, ma la cui ricchezza non deriva certo dai materiali impiegati, fra i più usuali offerti dalla natura, quanto dalla capacità dell’uomo di trasformarli - attraverso l’ingegno ed il mestiere - in un prodotto prezioso.

Questa esaltazione del lavoro e della creatività umana - che sono da sempre al centro della Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO - traspare evidente nelle opere illustrate in questo catalogo che saranno esposte al Giardino Corsini e costituiscono il massimo motivo di orgoglio della Manifattura Ginori per i capolavori che continua a produrre quotidianamente, nel solco di una tradizione pluricentenaria.


Giovanni Giunchedi
Amministratore Delegato Richard Ginori


Il suo materiale prediletto è il cemento. Alcune volte lo affronta con lo spirito dell’artigiano, altre volte con quello dello scultore. Ma in entrambi i casi, Duccio Maria Gambi manipola la materia. Libera l’oggetto dalla condanna alla funzionalità. E lo ridisegna con un tratto che è al contempo brutale e raffinato, materico e astratto.
Allievo di Gianni Pettena e di Pierluigi Nicolin, ma anche con esperienze all’Atelier Van Lieshout di Rotterdam, Gambi ha fondato a Parigi Chapitre 0, un originale progetto di guerrilla furniture basato sul recupero di materiali preesistenti trovati per strada, riprospettati e ricostruiti durante la notte e quindi restituiti alla città il giorno successivo.
Il progetto che gli è stato affidato per sostenere la riapertura del Museo Richard Ginori di Doccia si avvale anche di questa esperienza estrema.
Gambi propone di selezionare alcuni oggetti della collezione Richard Ginori per poi immergerli e intersecarli con blocchi o volumi di cemento che ne lascino esposte e visibili alcune parti e alcuni specifici dettagli.
Per esempio il manico fragile di una tazzina. O il beccuccio e il manico di una teiera. O ancora un piatto di cui rimane visibile la decorazione. Unendo il cemento e la porcellana, Gambi esalta di quest’ultima – proprio lavorando sui contrasti materici ed estetici – la brillantezza, la leggerezza, la lucentezza, la decorazione raffinata, ma soprattutto la fragilità.
È la prima volta che Gambi attua un lavoro di intersezione così complesso e radicale. In precedenza aveva giustapposto il cemento con lastre di ottone e di altri metalli, o con il laminato, ma mai con un materiale così fragile e gentile come la porcellana, arrivando addirittura a inglobarla.
Ma la sfida sta proprio qui: usare il cemento duro e crudo come forziere e scudo per esaltare le porcellane attraverso la sublimazione delle parti che le compongono e che concorrono alla loro bellezza. Il risultato di ogni processo è un oggetto complesso e finito, in cui elementi singoli della collezione Richard Ginori, che non vivono mai da soli, acquistano un valore in sé e vengono esaltati astraendoli dall’insieme funzionale dell’oggetto. È un’operazione in bilico fra alto artigianato, design e gesto artistico: ma proprio questa poliedrica identità ci dice la sua indiscutibile contemporaneità.


Silvana Annicchiarico
Direttore del Triennale Design Museum di Milano


#01
Collezione Antico Doccia, Amalfi
cemento pigmentato in massa
cm 24,7 x 8,5 x 19
DMG/AEP 2018



#02
Collezione Vecchio Ginori, Rose Blu
cemento pigmentato in massa
cm 16,5 x 11,5 x 15,7
DMG/AEP 2018



#03
Collezione Riproduzione Museo
cemento pigmentato in massa
cm 17,2 x 11,5 x 15,5
DMG/AEP 2018



#04
Collezione Vecchio Ginori
cemento pigmentato in massa
cm 29 x 16,5 x 14,5
DMG/AEP 2018



#05
Collezione Riproduzione Museo
cemento pigmentato in massa
cm 24 x 24 x 17
DMG/AEP 2018



#06
Collezione Duchessa
cemento pigmentato in massa
cm 34 x 16 x 30
DMG/AEP 2018



#07
Collezione Antico Doccia
cemento pigmentato in massa
cm 38 x 12 x 41
DMG/AEP 2018



#08
Collezione Vecchio Ginori, Primavera
cemento pigmentato in massa
cm 28 x 7 x 39
DMG/AEP 2018



#09
Collezione Impero, Voliere
cemento pigmentato in massa
cm 35 x 7 x 32
DMG/AEP 2018



#10
Collezione Impero, Palmette
cemento pigmentato in massa
cm 28 x 5 x 32
DMG/AEP 2018



#11
Collezione Venezia
cemento pigmentato in massa
cm 13 x 12 x 39,5
DMG/AEP 2018



#12
Collezione Venezia
cemento pigmentato in massa
cm 12 x 12,5 x 38,5
DMG/AEP 2018



#13
Collezione Antico Doccia, Italian Fruit
cemento pigmentato in massa
cm 30 x 9,5 x 36
DMG/AEP 2018



#14
Collezione Museo
cemento pigmentato in massa
cm 16,5 x 15,8 x 27,2
DMG/AEP 2018



#15
Collezione Antico Doccia
cemento pigmentato in massa
cm 20,7 x 16 x 44
DMG/AEP 2018



#16
Collezione Museo
cemento pigmentato in massa
cm 16 x 18 x 32,5
DMG/AEP 2018



#17
Collezione Vecchio Ginori
cemento pigmentato in massa
cm 27 x 21 x 41
DMG/AEP 2018



#18
Collezione Museo, Babele
cemento pigmentato in massa
cm 42 x 16 x 28,5
DMG/AEP 2018



#19
Collezione Impero, Contessa Smeraldo
cemento pigmentato in massa
cm 62 x 26,8 x 38
DMG/AEP 2018



#20
Collezione Impero, Catene Scarlatto
cemento pigmentato in massa
cm 26 x 22 x 37
DMG/AEP 2018







DUCCIO MARIA GAMBI

After having studied Furniture and Interior Design at the Architecture Department of the University of Florence and the Milan Polytechnic University, he first moved to The Netherlands to work in the prestigious Atelier Van Lieshout, then to Paris where for a year he experimented with working in concrete and opened his own workshop.
His work centers around the object, designing and producing custom furnishings and spatial projects for an international clientele, while also continuing with his own personal experimentation.
He works on a regular basis with design galleries in Italy and Europe.
One of his works in Luserna stone and laminated plastic and winner of the Object category at Miart 2017 is part of the permanent collection of the Triennale Design Museum in Milan.

DUCCIO MARIA GAMBI
FOR THE DOCCIA MUSEUM


“Se non ora, quando?”
In borrowing the title of this masterpiece (If Not Now, When?) by Primo Levi, our desire is to communicate our absolute commitment to the re-opening of the Richard Ginori Porcelain Manufactory Doccia Museum in Sesto Fiorentino, through the organization of a major fundraising effort to allow this priceless collection—and testimony to a history and culture of international scope—to be available once again to scholars and, above all, to the general public.
Now, following the recent acquisition by the Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism and with the support of the Tuscany Region, in our own small way we want to make a contribution during this delicate phase in the reopening of the Doccia Museum which already benefits from the invaluable support of the Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze and Confindustria Firenze.
In fact, the revenues from this year’s ARTIGIANATO E PALAZZO exhibition will be donated to the Associazione degli Amici di Doccia that, for years, has lovingly watched over and kept alive this “treasure” that, sadly, has been closed to the public for too long.
Knowing and esteeming the work of Florence designer Duccio Maria Gambi who has returned to Italy after an extended period abroad, we involved him in a project based on the concept that “opposites attract”.
The challenge we set him was certainly not easy, that of conceiving and creating twenty unique pieces that combine the delicacy, lightness and curves of porcelain with the hardness, angularity and weight of concrete and stone, using a number of objects from the Richard Ginori collections. But his creative inspiration—a co-mingling of art, craftsmanship, design and a superlative and decidedly contemporary artistic flair—has allowed him to meet this test with flying colors to create marvelous objects that will be on-view to the public in the Loggia del Buontalenti in Palazzo Corsini in Florence, May 17-20, 2018, and which we hope will result in generous donations.




Giorgiana Corsini and Neri Torrigiani